venerdì 12 novembre 2010

INTERVISTA: THE GORIES (with Dan Kroha) and Lo-Fi Blues Connection

The Gories and LO-FI Blues Connection

The Gories sono stati, a cavallo tra la fine degli '80 e l'inizio dei '90 una delle bands americane più importanti (insieme ad Oblivians, '68 Comeback, Bassholes, Gibson Brothers) del filone cosiddetto lo-fi blues, perché la loro riscoperta delle roots blues e r&b era caratterizzata da un approccio primitivo, tecnicamente povero, marchiato da un amore sviscerato per il 'rumore'e l'estetica punk!
Originari di Detroit, vissero dal 1986 al 1993: Mick Collins (lead vocal, guitar), Dan Kroha (guitar and vocals, Margaret Ann O'Neill (Peggy) alla batteria.
Gories incisero principalmente tre albums, rimasti dopo il loro scioglimento dei punti di riferimento imprescindibili per tutti coloro che nel rock cercano una nuova essenzialità espressiva ed il ritorno 'imbastardito' all'innocenza primitiva delle radici: "Houserockin'  "(1989, Fan club Rec./New Rose), "I Know You Fine, But How You Doin' " LP/CD (New Rose, 1990), "Outta Here" (Crypt, 1992).
Dopo la parentesi Gories, Mick Collins, vero deus-ex machina della scena lofi-blues, per la sua estrema versatilità artistica e compositiva ha dato vita e prodotto alcune formazioni importanti (Blacktop, Screws, King Sound Quartet), anche se durate (qualcuna) il tempo di un album, nelle quali ha lasciato sempre indelebile la sua impronta di artista di colore impegnato in una rilettura personalissima, sacrilega naturalmente per i puristi, decisamente oltraggiosa ma affascinante di quei generi fondamentali per la musica americana inventati dalla sua gente tanto tempo prima.
La band più stabile fondata da Collins dopo i Gories é Dirbombs: nata nel 1998 ha inciso praticamente sino ai giorni nostri.
Il progetto più importante di Dan Kroha postumo ai Gories rimane Demolition Doll Rods, ma di tutto questo e di più ci parla Kroha stesso in quest'intervista realizzata nel 2009 da Crizia Giansalvo in occasione della loro reunion (di cui vi offriamo in calce alcuni episodi audio-visivi), e gentilmente fornitaci dall'ottima fanzine cartacea Mutiny.

Wally Boffoli




The Gories Interview (with Dan Kroha)

I Gories sono una delle band più importanti di Detroit! Come siete cresciuti musicalmente?
Dan Kroha: Sono il primogenito (ho una sorella e un fratello più piccoli) perciò non avevo fratelli più grandi che potessero indirizzarmi verso la musica. I miei genitori non ascoltavano rock'n'roll. Sono cresciuto ascoltando la radio e ho ricevuto le mie prime influenze da lì. Mi piacciono soprattutto gli ‘oldies’ e quando ascoltavo cose come gli Animals, Who, Them, Kinks e Yardbirds, sapevo che era la musica per me.
Posso dirti che Mick Collins era il più giovane in famiglia, perciò in casa aveva molti dischi dei fratelli e le sorelle maggiori. A sua madre piaceva il blues e aveva ottimi dischi.
Non so come Peggy si sia interessata alla musica, ma l'ho conosciuta quando aveva 19 anni e aveva già ottimo gusto. Ricordo quando la incontrai per la prima volta, le piacevano i Monkees e i Velvet Underground su tutti.

Quanto ha dato Detroit alla vostra musica?
Detroit è il posto dove devi usare molto l'immaginazione. Ci sono sempre state persone molto creative e c'erano sempre un paio di band rock'n'roll davvero buone. In più, c'è una così forte tradizione musicale, che penso derivi dalle influenze delle persone che da tutto il mondo, specialmente dal Mississippi e dagli stati del Sud in generale, arrivavano per lavorare nell'industria dell'automobile.

Come mai avete deciso di essere una band senza basso?
Non fu una scelta, ma più un incidente!! All'inizio dovevamo essere io o Mick a suonare il basso, dipendeva da chi scriveva la canzone (il songwriter avrebbe suonato la chitarra) ma poi abbiamo scoperto che Mick era più bravo a suonare singole note e io a suonare gli accordi, quindi insieme eravamo quasi bravi come un solo chitarrista!


Le vostre influenze vengono più dalla scena Blues, che da quella garage anni '60. Cosa apprezzate di più dell'era blues?
Mick Collins e io avevamo diversi dischi blues quando abbiamo fondato i Gories. Io avevo Muddy Waters e Bo Diddley. Mick ascoltava Slim Harpo, Howlin' Wolf e John Lee Hooker.

Quando è finita l'era dei Gories, ognuno di voi ha continuato con altri progetti: vuoi raccontarceli un pò?
Io ho fondato i Rocket 445 e ho suonato con loro nel 1992 e 1993. In quel periodo ho fondato anche Demolition Doll Rods con Margaret Doll Rod e abbiamo suonato insieme dal 1993 al 2006. Dopo che si sono sciolti Doll Rods, ho suonato con gli Ultimate Ovation, un gruppo soul, e abbiamo fatto uscire un singolo nel 2008. Ora ho una nuova band i The Readies, abbiamo un myspace, cercatelo!
Mick ha fatto così tanto dopo i Gories! La sua prima band post-Gories furono i Blacktop.Ha suonato in così tanti dischi, che non li ricordo tutti. Sono molto orgoglioso della collaborazione che abbiamo fatto insieme con André Williams. Il titolo è "Silky" ed è uscito per la In the Red Records. Abbiamo scritto la musica, suonato e prodotto il disco.
Non ricordo che anno era, più o meno 8- 10 anni fa!
Dopo la scioglimento dei Gories, Peggy si è trasferita a New Orleans e ha suonato in un paio di dischi con i ‘68 Comeback. Ha anche suonato la batteria in una band di lì, The Darkest Hour, con Matt il chitarrista di The Royal Pendletons.


Quanto è cambiato essere artisti indipendenti nel 2009 rispetto agli anni 80?
Sembrava ci fossero meno band negli anni 80. Ora è come essere sommersi! Penso che abbiamo davvero mostrato che tutti possono farcela! Ci sono così tante band ora! In più, penso che ora sia tutto meno misterioso. Ogni informazione è sulle tue dita grazie ad Internet. Negli anni '80 era davvero difficile trovare informazioni sulla tua oscura band preferita. Dovevi scrivere lettere alle persone e ordinare fanzines. Tutto questo si è perso ormai.


Mick Collins è uno degli artisti più prolifici dei nostri tempi: è un programmatore unix, attore, dj, produttore e ho letto che vuole persino incidere un disco techno!
Anche nei Gories Mick continuava a lavorare su molti altri progetti, anche se la maggior parte di questi erano nella sua immaginazione! E' sempre stato interessato a vari generi musicali e colleziona tutti i tipi di musica! Sono stato attratto da lui soprattutto per questa sua grande immaginazione. Quando l'ho conosciuto, aveva 5 differenti band nella testa con canzoni, copertine e video progettati per ognuno!

Che band attuali preferite?
Sono sicuro che Mick ha una lunga lista di band che apprezza attualmente!
Io ascolto veramente solo musica dei decenni passati. Recentemente ho sentito qualcosa di "Panda Bear" degli Animal Collective e mi è piaciuto. Mi è piaciuto il disco di Amy Winehouse quando lo sentii per la prima volta, ma è passato qualche anno ora! Ci sono un pò di band di Detroit che mi piacciono: Gardens, The Sugarcoats, Magic Shop, The Dialtones, Smashed Windows, Lightning Love, Silverghost, questi valgono molto.
So che anche Peggy ascolta principalmente gli oldies. Penso che le piaccia qualcosa di nuovo, ma non saprei dirti cosa.

E stato annunciato un tour con gli Oblivians nel 2009! Come è nata l'idea e in che stati suonerete?
L'idea per la reunion tour è nata per la festa del 25° anniversario della Crypt Records. Tim Warren [suo proprietario] doveva dare una grande festa e i Gories e gli Oblivians decisero di riunirsi e suonare insieme. La festa poi non si fece, per varie ragioni, ma Peggy e Greg Cartwright degli Oblivians parlarono al telefono e decisero che visto avremmo dovuto suonare per questa festa, perchè non organizzare un tour?
Pensavamo tutti che era un buon momento per farlo. Il 2009 sarà il 23° anniversario dei Gories e il 23 è il numero dell'ispirazione divina. 2 e 3 dà 5 e il primo LP dei Gories fu registrato il 5 maggio.

Crizia Giansalvo

(intervista tratta dal n. 1 della fanzine "Mutiny! 'Zine”)




"Mutiny! 'Zine è la fanzine nata nel settembre 2010 nell'ambito dell'incontro tra l'associazione Mutiny di Luca Falcone, Federico Sabatini, Francesca Di Santo e Crizia Giansalvo, che si occupa di organizzazione concerti e di un cineforum mensile nell'area di Pescara; arrivando in poco più di un mese a presentare in anteprima il nuovo documentario di Julien Temple "Oil City Confidential" e, insieme all'associazione Sulmona Rockers, ad organizzare il concerto dei Vibrators, leggende del punk britannico.
Il primo numero, da cui é tratta questa intervista, è uscito il 26 settembre 2010 in forma esclusivamente cartacea. E' in preparazione il secondo numero, che vedrà anche un ampliamento dei collaboratori e quindi delle tematiche musicali trattate.
Per info potete trovarci su Facebook Mutiny Fanzine
o contattarci all'indirizzo: mutinype@gmail.com "


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