venerdì 12 agosto 2011

AMY WINEHOUSE: "27 anni vissuti pericolosamente"

THE BEGINNINGS: A BAD BABY

Amy Jade Winehouse, londinese, classe 1983 nasce a Enfield nel Middlesex da una famiglia ebraica, figlia più piccola di due fratelli, il padre Mitchell, tassista canta alla piccola le canzoni di Frank Sinatra, la madre Janis invece ha dalla sua strette parentele con strumentisti jazz oltre che conoscenze di professionisti del settore tra cui il leggendario Ronnie Scott. Alla giovanissima età di 10 anni Amy forma il suo primo gruppetto chiamato Sweet'n Sour, influenzato dalla miriade di band rap che
infestano Londra, due anni dopo è accettata alla Young Theatre School, ricevendo in regalo anche la sua prima chitarra, ma è proprio alla prestigiosa scuola che iniziano le sue prime disavventure in quanto viene cacciata pare per un piercing di troppo. La nostra non si perde d'animo e inizia a comporre le sue prime canzoni, demotapes senza troppe pretese, iniziando allo stesso tempo ad esibirsi in piccoli clubs della capitale, dove le occasioni di suonare e farsi sentire non mancano di certo. Impressionati dal precoce talento dei suoi 16 anni viene notata da vari discografici, e ben presto anche grazie all'interessamento del suo boy friend Tyler James, cantante soul che spedisce un demo alla A &R, si accorda con Simon Fuller, firmando finalmente un contratto con la gloriosa Island Records.



AMY WINEHOUSE AND HIS MUSIC
Alla non comune età di 19 anni la Winehouse riesce a pubblicare il primo disco, "Frank" (2003) nato da una collaborazione fra la cantante ed il produttore hip-hop Salaam Remi. Amy compone tutte le melodie ed i testi delle canzoni, 13 nell'edizione originale, gli arrangiamenti risentono fortemente la provenienza e le influenze rap di Remi e certe canzoni, delle quali la Winehouse in seguito si lamenterà, penalizzano fortemente la splendida ugola della giovane londinese. Una voce fantastica, che sembra uscire da una singer d'altri tempi, una Sarah Vaughan dalla pelle bianca, perfetta per cantare jazz, blues, soul insomma tutto lo scibile musicale a 360 gradi. Il disco viene accolto molto bene da critica e pubblico nonostante la Winehouse sia ancora una perfetta sconosciuta ai più, grazie anche al lancio di singoli perfetti per le charts quali Stronger than me, Take the box, In my bed e Fuck me pumps e finirà per vendere qualcosa come due milioni di copie(!), non male per essere il primo parto discografico di una giovane esordiente. Tra le tredici tracce emergono splendidi lenti di impostazione jazz come Moody's Mood for love, (There is) not greater love, Take it box e, nella edizione deluxe,
I heard love is blind, Someone to watch over me, splendida cover del brano di George Gershwin, con una grande e sentita interpretazione vocale e con una personalità davvero fuori dal comune. Dopo questo esordio pieno di elogi e riconoscimenti viene invitata ai principali festival, da quello di Glastonbury al glorioso Montreaux International Jazz Festival. Nel maggio 2006 registra poi i demos delle poi arcinote You know i'm no goood e Rehab che mandate in onda nello show radiofonico newyorchese di Mark Ronson accrescono la febbrile attesa per l'opera seconda, spesso la più difficile ed impegnativa per qualsiasi artista. Lo stesso Ronson insieme al solito Salaam Remi producono quindi nello stesso anno "Back to Black", splendida opera seconda, un deciso balzo in avanti a livello compositivo rispetto al disco precedente, un disco apparentemente senza punti deboli, e con la voce di Amy finalmente valorizzata al meglio. Nella prima edizione con in copertina la nostra timidamente e teneramente seduta su una sedia, niente a che vedere col futuro personaggio pubblico insomma, sono presenti 11 canzoni, ben sei delle quali saranno altrettanti singoli di successo, le già citate Rehab, You know i'm no good, oltre a Back to Black, Tears dry on their down, Love is a losing game e Just friends. Da notare e sottolineare che la Winehouse è accreditata come autrice di tutti i brani inclusi nell'album originale, cosa non da tutti in questi anni di brave performers ma non compositrici, e da evidenziare che nella splendida deluxe edition che integra i 35 minuti scarsi dell'originale, figurano grandi interpretazioni in chiave reggae di brani quali Valerie, la grande Cupid di Sam Cooke, Monkey Man di Tools & the Maytals, You're wondering now degli Specials oltre allo splendido demo voce e chitarra di Love is a loving game. I testi del disco parlano di riabilitazione (Rehab), di vita ed amori a perdere (You know i'm no good, Love is a loving game). Un discorso a parte la merita la spietata dedica al fidanzato, poi marito Blake: nella celeberrima Back to Black la Winehouse con un sottile gioco di parole-nomi Black/Blake che suonano quasi identiche, lancia dardi avvelenati al compagno reo all'inizio della loro relazione di essere tornato dalla vecchia fidanzata trascurando Amy; le parole recitano così: "a te piaceva la coca a me il fumo, la vita è una canna e sono come un piccolo centesimo che rotola per il muro, sono morta un centinaio di volte e tu torni da lei, mentre io ritorno nell'oscurità",
anche se Back to Black viene anche inteso come vestirsi a lutto, di nero appunto. Oltre a questi due albums è uscito "I told you I was trouble: Live in London" (2007) un bel documento live sulle potenzialità canore della nostra, uno dei poco filmati sottolineo in cui Amy sembra apparentemente sobria, e la qualità ne guadagna eccome: belle versioni di tutti i suoi, pochi purtroppo, classici, con alle spalle una formazione di tutto rispetto. La carriera discografica della rockstar si interrompe qui, circa 5 anni fa, cinque anni nei quali la nostra eroina, non è un doppio senso, è riuscita ad incidere solo un paio di canzoni la bella Fool's Gold per Sex and the City e It's my party con Quincy Jones, le molteplici ragioni andiamo ad esaminarle qui di seguito.


THE PRIVATE LIFE AND TIMES OF AMY WINEHOUSE
Nel periodo trascorso tra l'uscita dei suoi due unici dischi Amy infastidita, se così si può dire quando si tratta di lei, dai ripetuti commenti sul suo presunto sovrappeso, riesce nella non facile impresa di perdere 4 taglie, sorte opposta toccherà al suo seno abbondante che viene mostrato ed ostentato dalla cantante con generosità in pubblico. Conseguenza del suo dimagrimento record sono le insinuazioni successive sulla sua anoressia, oltre ai turbamenti psico-maniaco-depressivi che si susseguono regolarmente, ben evidenziati nei comportamenti in pubblico e privato della Winehouse. Segnalazioni varie di stati di ubriachezza ripetuti, Bono degli U2 che si vede interrompere un discorso ad una premiazione, per non parlare di shows portati faticosamente a termine, in uno di questi in quel di Londra vomita addirittura per poi terminare il concerto. Cicatrici e tagli le ricoprono corpo. Per dare un senso di normalità alla sua esistenza sposa il 18 Maggio 2007 a Miami l'assistente video Blake Fielder-Civil, di cinque anni più maturo, solo anagraficamente come vedremo: un rapporto quasi sempre burrascoso specie quando la nostra ha la vista ed i sensi annebbiati dalle continue sbronze, non negherà anche alla stampa di aver più volte colpito il proprio compagno; foto dei due sanguinanti dopo una delle tante diatribe circoleranno nei principali tabloids inglesi. La stessa vedova Cobain, Courtney Love confida alla stampa: "non ho mai visto nessuno prendere tanta cocaina come Amy, sono seriamente preoccupata per lei" (da che pulpito viene la predica!).
Intanto in Norvegia viene arrestata per possesso di marijuana e pochi giorni dopo alla premiazione degli Mtv Europe Music Awards, dopo che ha ritirato il premio dal frontman dei R.E.M. Michael Stipe appare come immobile, in stato confusionale, tanto che la sua sconcertante esibizione lascia più di un dubbio sulle sostanze stupefacenti che presumibilmente ha ingerito in precedenza. Si susseguono centinaia di segnalazioni, video su youtube dove la cantante fuma crack, poi un ricovero per enfisema polmonare, oltre al sospetto più che fondato che è stato proprio il marito quello che ha incanalato la Winehouse dentro al tunnel senza fine delle droghe. Solo due anni durerà la loro burrascosa unione: ormai è troppo tardi per la cantante ritornare sui suoi primi passi, quando ancora adolescente era ignara dell'universo dello showbiz, salvo poi farsi travolgere dai dieci milioni di copie vendute di Back to Black. Il resto è storia tristemente nota, Amy in certe serate dove è capace di scolarsi 10 bottiglie di Jack Daniels confida agli amici di "sentire" di poter appartenere al club dei 27, già ricca di personaggi straordinari, Robert Johnson, Janis Joplin, Jimi Hendrix, Jim Morrison, Brian Jones, Ron Pigpen Mc Kernan(Grateful Dead), Chris Bell (Big Star), Dave Alexander (Stooges), Dennis Boon (Minutemen) Pete de Freitas (Echo & the Bunymen), Kurt Cobain e molti altri. In comune con questi ha l'età anagrafica del decesso, con i grandissimi non può essere messa a confronto anche perché la sua carriera era appena agli inizi e doveva dimostrare ancora tutto al mondo musicale, certo il suo straordinario talento vocale rimane indiscutibile senza timore di smentite.
Il 23 luglio corrente il corpo della Winehouse viene trovato senza vita nel letto del suo loft di Camden Square a Londra: non è così importante sapere le cause esatte del decesso come si sono affrettati a scoprire i mass media, di certo il cocktail micidiale alcool+ droga comune anche a molte rockstar del passato ha stroncato le ultime resistenze di un corpo e di una vita bruciata troppo in fretta. Da sottolineare per dovere di cronaca che l'ex marito Blake, condannato nel frattempo a 32 mesi di prigione per furto, non vedrà nemmeno un penny di eredità, della ricca eredità, che pare ammontasse a 10 milioni di sterline, soldi che andranno in tasca ai parenti più stretti, il fratello Alex ed i due genitori, ancora convinti che la fine della loro piccola sia avvenuta per cause naturali, attacco di cuore o crisi epilettica piuttosto che per alcool e droghe. Subito dopo la morte, quasi precedendo i funerali con successiva cremazione della cantante, si sono immediatamente succedute le voci riguardo al fantomatico terzo album al quale Amy sembra stesse lavorando, ma il condizionale quando si tratta di lei è davvero d'obbligo. Di certo la sua popolarità già elevatissima è arrivata con il decesso a livelli stellari: la sua pagina ufficiale Facebook si è incrementata di circa 1 milione di unità subito dopo la tragedia, i suoi dischi come tristemente accade in questi casi sono di nuovo in vetta alle classifiche di vendita.
Le ultime istantanee di Amy Jade sono due immagini a loro modo in contrapposizione, entrambe legate al suo ultimo testamento sonoro, Back to Black, una è quella dove appare con quel viso dolce e sorridente sulla copertina, un anima candida ed innocente ancora ignara della triste sorte che il destino gli avrebbe riservato, l'altra è lo splendido omonimo video rigorosamente monocromatico, dove la cantante, tristissimo presagio, celebra il funerale del suo cuore, ormai ridotto in polvere e disperso nel vento.
Ricardo Martillos

LIVE VIDEO
Stronger Than Me (Live At V Festival, 2004)
Live in London dvd extract
Rehab - Live London - HD
Back To Black - Live London - HD
You Know I'm No Good (live) london
Paul Weller & Amy Winehouse I Heard It Through The Grapevine

Amy Winhouse Official site
Amy Winhouse Facebook

Discography
(# Consigliato da DISTORSIONI)

Album:
* 2003 - Frank (Island)
# * 2006 - Back to Black (Island)
* 2007 - Live at Les Eurockéenes
* 2008 - The Other Side of A.W.: B-sides, Remixes and Rarities


Singoli:
* 2003 - Stronger Than Me
* 2004 - Pumps / Help Yourself
* 2006 - Rehab
* 2007 - You Know I'm No Good
* 2007 - Back to Black
* 2007 - Tears Dry on Their Own
* 2007 - Love Is a Losing Game

Video:
* 2007 - I told you I was trouble: Live in London






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