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Ed inoltre: 'La strabiliante ricerca di Stratos porta molte suggestioni e piste di ricerca ancora da studiare. Vorrei limitarmi a due sottolineature particolarmente stimolanti ed innovative per il nostro tempo: la preminenza del significante rispetto al significato e il valore rituale della voce in ordine all’accesso alla scaturigine del corpo".
"La voce - sostiene Stratos - è oggi nella musica un canale di trasmissione che non trasmette più nulla'; e ancora: 'L’ipertrofia vocale occidentale ha reso il cantante moderno pressoché insensibile ai diversi aspetti della vocalità, isolandolo nel recinto di determinate strutture linguistiche".
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Grazie alle già notevoli doti innate, alle tecniche acquisite, e agli studi del Cnr, Demetrio Stratos riuscì a raggiungere risultati che rimangono ancora ineguagliati. Nel 1974 prese parte a tournée e festival in Francia, Portogallo, Svizzera e Cuba; a Cuba ricevette l'invito dal Ministero della Cultura ad incontrarsi con la Delegazione di musicisti della Mongolia per partecipare a un dibattito sulla vocalità
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Si trattava di arrivare per induzione ad un alchimia originale priva di quell’insipida emulazione pedissequa step necessario per raggiungere uno status d'appartenenza come nel caso delle "lobby-clan" musicali d'oltreoceano.
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Il contesto politico ebbe solo un ruolo strumentale e non d'elezione e di base fu solo occasione per una produzione del collettivo Area che ahimè non sarebbe mai potuta essere economicamente indipendente. Di community potremmo parlare anche in termini di contaminazione reciproca fra i vari gruppi di rock o musica popolare progressiva o d'avanguardia dell'epoca. In verità le strutture armoniche e ritmiche erano già presenti nell'aria; da Napoli Centrale al Perigeo (La Valle dei Templi) o ancora in ambito estero con Emerson Lake and Palmer e King Crimson; dai Soft Machine (Hope For Happiness, 1967) ai Nucleus di Ian Carr (1961 The Battle Of Boogaloo) sino a gruppi minori della Scuola di Canterbury, o l’immenso Frank Zappa, solo per citare alcuni casi. Quest’ultimo forse fu il più vicino artisticamente a Stratos ed alle sonorità Area in generale. Grande utilizzatore della
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Demetrio Stratos costruì attorno a sè un microcosmo inimitabile e talmente originale da fare impallidire ed al tempo stesso stimolare un virtuoso esperto (unico nel panorama prog italiano) come il compositore Patrizio Fariselli, un geniale sperimentatore come il chitarrista Paolo Tofani o ancora un tecnico puro fresco di Conservatorio come il contrabbassista Ares Tavolazzi.
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Non ultimo riuscì a gasare l’entusiasmo del poderoso Giulio Capiozzo. Peraltro Stratos stesso era un notevole pianista e personalmente ritengo che le polifonie vocali benchè scaturenti da un contesto ascetico e trascendentale di stampo tibetano si consolidarono armonicamente attraverso proprio l'uso del pianoforte prima e delle molteplici tastiere presenti sui vari modelli sperimentali di organo di allora poi (non esistevano chip, forse transistors, da cui differenti tastiere). Nel 1978 lasciò gli Area per dedicarsi esclusivamente alla ricerca vocale. In quell'anno accrebbe la sua fama internazionale. Fu invitato da John Cage a tenere una serie di concerti al Roundabout Theatre di New York; è proprio di questo periodo "Event" con Merce Cunningham e la Dance Company, eseguito con la direzione artistica di Jasper Johns, quella musicale di Cage e niente di meno che la collaborazione di Andy Warhol per i costumi.
Alessandro Corso
Flautofonie
Sirene
Criptomelodie infantili
Demetrio Stratos discografia essenziale :
* METRODORA (1976, Cramps)
* CANTARE LA VOCE (1978, Cramps)
* ROCK AND ROLL EXHIBITION (1979, Cramps)
* RECITARCANTANDO (1980, Cramps
* LE MILLEUNA (1990 Cramps)
* CONCERTO ALL'ELFO (1995 Cramps)
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