lunedì 19 dicembre 2011

NO STRANGE: “Cristalli sognanti” (Uscita: 29 novembre 2011, Area Pirata/Psych-Out Records)

# Consigliato da DISTORSIONI

C'era tanta attesa per il nuovo album dei No Strange. Da tempo girava voce della sua uscita negli ambienti musicali torinesi e non solo torinesi e, nonostante l'attesa si sia protratta oltre le intenzioni degli stessi musicisti, finalmente a novembre “Cristalli sognanti” ha visto la luce nella doppia versione, su cd per l'etichetta pisana Area Pirata e su vinile, in edizione limitata a 500 copie e corredata
da un bel poster a colori, per la Psych-Out Records di Ostuni, entrambe con la splendida grafica curata, come sempre, dal cantante Salvatore d'Urso “Ursus". I No Strange sono stati uno dei gruppi più significativi della scena neo-psichedelica italiana degli anni '80. Nati come No-Strani nel 1980 su iniziativa di Salvatore d'Urso e Alberto Ezzu, inizialmente dediti a suoni decisamente più duri, sono passati presto alla psichedelia,
cambiando il nome in No Strange e pubblicando alcuni album fondamentali nel genere, “No Strange” (1985), “L'Universo” (1987), “Flora di Romi” (1991), oltre al 45 giri “White Bird/Fiori Risplendenti” nel 1986, poi nel 1998 il mini-cd “Medusa”, e partecipando inoltre a numerose raccolte dedicate alla psichedelia e al neo-sixties. Oggi ritornano con “Cristalli sognanti” e il tempo non sembra essere passato poiché i No Strange ci proiettano, ora come allora, in atmosfere oniriche e sognanti fin dal brano di apertura dell'album, Aria. Questo nuovo lavoro continua idealmente il percorso avviato allora dai No Strange, a cavallo tra psichedelia e progressive, con efficaci incursioni in sonorità orientaleggianti, ma il suono di “Cristalli sognanti” è decisamente più corposo, pulito e rifinito, a tutto tondo. Il secondo brano, Riscopro i colori, è tra le punte di diamante dell'album insieme al successivo Il sudore dei pianeti, un'iniezione di energia allo stato puro, con il ritmo incalzante del basso a farla da padrone. Il quarto, Respirare il mare, ci riporta a atmosfere più rarefatte ma con una ritmica decisa che ti trascina e ti scuote. Dal pezzo successivo i suoni continuano a rarefarsi e a dilatarsi fino alla title track, la cui accattivante melodia rimane in testa già dal primo ascolto, per poi esplodere letteralmente con l'aggressiva Echidna, altro gioiellino dell'album, e procedere con sonorità dilatate ma energiche per le successive tracce, passando per la bella Il colore sognava, e fino alla conclusione del disco sul fruscio del mare nell'ultima, Sulle onde.

L'album “Cristalli sognanti” è stato presentato ufficialmente in un concerto al Caffè Basaglia di Torino il 9 dicembre scorso, nel quale la band nell'attuale formazione ha eseguito anche brani del vecchio repertorio, arricchiti dalla presenza della voce femminile di Rosalba Guastella, nuovo acquisto del gruppo, altrimenti formato da Salvatore d'Urso (voce e percussioni), Alberto Ezzu (voce, tastiere, percussioni), Tony d'Urso (chitarra elettrica), Pino Molinari (voce, chitarra acustica), Lucio Molinari (batteria), Paolo Avataneo (basso). Salvatore d'Urso ha dichiarato che si è trattato del miglior concerto che abbiano mai fatto. Avendone visti diversi in passato, ma ovviamente non tutti, non posso spingermi fino a tanto, ma è certo che al Caffè Basaglia i No Strange hanno confermato di essere davvero in un momento di ottima forma, nonostante il tempo trascorso dalla realizzazione degli ultimi lavori in studio, dando vita a una performance davvero intensa, con ampi spazi lasciati anche all'improvvisazione. Pochi giorni dopo, il 17 dicembre, sempre a Torino, Alberto Ezzu, Salvatore d'Urso e Rosalba Guastella hanno eseguito un concerto acustico presso il negozio di dischi Rubber Soul. In un'atmosfera tanto inedita quanto suggestiva i tre musicisti hanno riproposto sinteticamente il percorso musicale dei No Strange, suonando diversi brani dai primi tre album e una selezione di brani dal nuovo “Cristalli sognanti”. Inoltre, insieme a Carl Lee, altro noto musicista torinese, hanno presentato per la prima volta in pubblico il brano Talpa dell'infinito, che sarà incluso nella raccolta “Back to the Eighties Colours” la cui uscita è prevista per la prima metà del 2012. Talpa dell'infinito è un rifacimento di Mole of Infinity che Carl Lee incise negli anni '80 con il suo gruppo di jazz-progressive Eazycon, e che nella nuova versione avrà il testo tradotto in italiano dagli stessi Carl Lee e Salvatore d'Urso. Bella ciliegina su una torta che per quanto riguarda i No Strange è decisamente ricca e saporita in quest'ultimo scorcio del 2011.
Rossana Morriello


Foto di Rossana Morriello

Psych-Out Records
Area Pirata

2 commenti:

URSUS ha detto...

Ben scavato,vecchia talpa !

Un consiglio per tutti : in queste feste (ma anche dopo) donate MUSICA...
ma che sia di qualità,non fatevi abbindolare dai falsi miti pre-confezionati :-)

Anonimo ha detto...

grazie