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Dietro al progetto I Break Horses si nascondono i nomi di Maria Linden e Fredrick Balck. La prima si occupa delle musiche mentre lui invece della parte testuale. Entrambi di Stoccolma si sono conosciuti qualche anno fa grazie ad un forum per ipocondriaci. Maria Linden racconta: "
Sul forum dove ci siamo conosciuti parlavamo dei sintomi di un cancro che pensavamo di avere entrambi. Così abbiamo scoperto di avere interessi musicali e amici in comune, che ci hanno poi fatto incontrare di persona".
L'ossessione per le malattie finisce inevitabilmente per entrare anche nel disco.
"
Nel brano Pulse, dice sempre Maria Linden, parlo
di una mia grande paura, quella che il mio cuore possa smettere di battere da un momento all’altro".
E proprio il cuore è l'elemento principale del disco come suggerisce anche il titolo. Organo fondamentale per il corpo umano e protagonista dell'intero album: possiamo sentirlo pulsare in più di un' occasione. Storia strana quindi quella del duo svedese che arriva oggi a pubblicare questo magnifico lavoro impregnato di sonorità sognanti, tra shoegaze e dream pop. Il nome del gruppo è preso in prestito da un brano degli Smog che figurava nell'album
"Accumulation: None" del 2002.
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Fin dalle prime note si è catturati dallo strabiliante equilibrio creato tra elettronica e melodia: un ritmo incessante ma che non smette mai di essere leggero. La voce fatata di Maria Linden poi è incantevole, ti prende per mano e ti accompagna lungo i nove brani del disco senza mai lasciarti solo.
Winter Beats che apre il disco, sboccia pian piano tra suoni sintetici per poi divampare in tutta la sua bellezza onirica ed infine fondersi nel battito incessante di
Hearts. Pura magia! Il disco prosegue con il ritmo sostenuto della bellissima
Wired, per poi fermarsi ancora una volta ad ascoltare il battito del cuore: é la volta di
I Kill Your Love, Baby. La bellissima
Pulse, la magnifica
Empty Bottles ed il finale di
No Way Outro confermano la magia e l'oniricita di questo bellissimo album. Ancora la Svezia quindi, che si conferma in questi ultimi anni come patria di vere e proprie rivelazioni artistiche.
Michele Passavanti
Bella Union
Winter Beats
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