
Diversi furono gli anni successivi, quando le prime crepe del boom economico cominciavano ad essere solchi pieni di dolore e frustrazione per tanti, ma proprio in quei primi '70, la musica era formidabile! Oltre oceano e manica nascevano bands

Riordinando un po' i vari percorsi, cosa ci puoi dire della prima formazione con cui affrontasti il pubblico: chi erano i Flash e da quale realtà nascevano?
Il nucleo originario dei Flash si crea intorno a due amici d'infanzia che abitano nella stessa casa, io e Marco Astarita, abbiamo insieme iniziato a suonare, nella cantina adibita a magazzino di mobili di mio padre, nel quartiere di Santa Rita a


In seguito, per motivi di studio, ci lasciamo con Paolo e Franco e incontriamo Angelo Girardi, che era gia' un bassista molto bravo e decidiamo una svolta in trio sul tipo Cream, Angelo ci presenta un cantante famoso che aveva vinto un Cantagiro nelle nuove proposte e aveva partecipato piu' volte ad una trasmissione RAI "Settevoci", Mariolino Barberis, diventiamo il suo gruppo e prima del suo repertorio, in tante piazze e locali del Piemonte, suoniamo le nostre covers. Nel '69 partecipiamo al concorso EuroDavoli e arriviamo nelle semifinali a Recco,dove siamo notati dai managers della Davoli, i quali poi ci invitano a fare un provino a Parma nel loro studio di registrazione, dove incidiamo una nostra personalissima interpretazione di Im so glad dei Cream, poi arriva l'anno 1970 ed io con Angelo ci iscriviamo al conservatorio di Torino studiando il contrabbasso, mentre per mantenerci agli studi, iniziamo a suonare nei night-club.
Io credo che il Beat sia stato il momento musicale più importante della storia moderna, perchè in esso sono confluite tutte le culture e le sonorità precedenti e allo stesso tempo ha preannunciato tutto quello che sarebbe venuto dopo; in quanto alla sua evoluzione, parlaci della formazione dei Procession e dei loro esordi sulle scene.
Dopo un anno molto faticoso di studi al conservatorio e di nottate a lavorare nei night, io e Angelo decidiamo, dopo un'audizione nella sala prove ricavata da un altro mobilificio, di formare una band con Gianfranco Gaza vocalist e Ivan Fontanella drummer.

Presentazione ufficiale al Piper di Roma, anteprima al grandioso festival di Villa Pamphili, poi concerti in tutta Italia, giravamo con un furgone Ford ed un

Abbiamo conosciuto tanti musicisti noti e meno incontrandoli in festival pop, perche' ricordo che ancora il termine progressive non si usava, il bello di quel periodo era che ogni gruppo ricercava una sua originalita', noi ad esempio siamo stati tra i primissimi ad utilizzare nei live le chitarre acustiche, le Ovations ancora non esistevano. Il mio sogno termino' quando ricevetti la cartolina di arruolamento per il servizio militare, fu un vero trauma, persi tutto per 15 lunghi mesi.
In quel tuo periodo militare,i Procession continuarono ed incisero un secondo album per la Fonit-Cetra dal titolo "Fiaba"; poi credo che le sorti del gruppo cambiarono e ognuno prese strade diverse. L'età d'oro dei festival all'aperto, tuttavia seguitò per alcuni anni: quali di questi raduni ricordi ancora? Quali erano i sentimenti di partecipazione del pubblico giovanile negli anni '70?
Mi accorsi dopo il militare, che a parte lo scioglimento dei Procession, qualcosa era

Comunque fino alla fine dei '70, come nella mia esperienza, i periodi musicali cambiavano molto rapidamente, ed anche io presi indirizzi diversi, ma decisamente controcorrente, quando il punk inperversava, io lavoravo ad "Aria Mediterranea", musica strumentale con sapori folk e classicheggianti oltre una ricerca di temi ed

Infatti questo fu il periodo che io ricordo meglio, anche per ragioni anagrafiche; amavo molto le canzoni dure e metropolitane di Maolucci, così come la musica eterea e solare che fuoriusciva dal tuo album Aria Mediterranea.
Credo che quel disco, pubblicato nel 1978 per una piccola etichetta torinese, abbia aperto il percorso che stai tuttora attraversando:vuoi parlarci dei tuoi ultimi album, usciti nell'arco di questi decenni?
Ancora un disco con l'elettrica nell'82 per Tito Schipa Junior autore e pianista, poi un salto di un decennio dagli studi e dai palchi, nel '92 registro 10 inediti, che saranno pubblicati nel '94, insieme alla ristampa di "Aria Mediterranea" dalla Mellow Records con il titolo "Imaginations", una partecipazione con il brano Combat ad una compilations edita da Kaliphonia. In questi lavori suono acustica ed elettrica.
Nel 98 inizia un sodalizio con Toast Records che portera' alla pubblicazione di 4 progetti suonati in solo alla chitarra acustica con un altro cd autoprodotto al di fuori di Toast...poi quest'anno un importantissimo cambio di scuderia, con la produzione del grande Beppe Crovella per la sua Electromantic,con "Preludio ad una nuova alba", 15 tracce di cui in 2 ho ripreso l'elettrica e una con la collaborazione di Laura Ennas voce.
Sono gia' al lavoro per una prossima pubblicazione, nel frattempo sono stato chiamato a partecipare ad un progetto con 12 musicisti di 7 nazionalita' differenti, prodotto da Electromantic Music. Mi definisco un chitarrautore, dall'eta' di 17 anni ho cominciato a comporre musiche alla chitarra acustica, ascoltando John Renbourn trovai le prime ispirazioni, poi l'ascolto di grandi musicisti di ogni genere musicale. Ho tratto stimoli a proseguire, non mi sono fatto influenzare dalle mode passeggere e tiro dritto seguendo la mia tecnica personale e le idee che arrivano, quando non me le aspetto, magari dopo un viaggio, un libro o un incontro.
Fuori dalle mode e dagli schemi sicuramente: un lungo percorso di sperimentazione e creatività che ancora perdura. Vorresti dare un'ultima indicazione (o consiglio se vogliamo chiamarlo così) a chi ci sta leggendo, soprattutto ai giovani musicisti?
Continuo a raccontare quello che e' successo a me, perche' non ho ricette o schemi da proporre, ma forse qualche indicazione di percorso: per esempio io come tantissimi ho sentito presto che la musica doveva essere la mia strada, andavo nelle balere e mi

Ognuno deve seguire le sue inclinazioni, non arrendersi ai primi ostacoli, superarli e ritornarci in un altro momento, evitare il plagio e l'omologazione; anche se puo' sembrare da sfigati non seguire il branco, dopo ti ritorna una sensazione di liberta' unica da descrivere, amare gli strumenti che si suonano, perche' vibrano insieme alla tua mente e al tuo cuore. Grazie Salvatore!
intervista a cura di Salvatore D'Urso
il gruppo BEAT E PROGRESSIVE IN ITALIA su Facebook
Procession:Uomini ed Illusioni (1972, Frontiera)
Procession: Ancora una notte (1972, Frontiera)
Marcello Capra: Danza Turchese (Live Conegliano Veneto 03/07/09)
Aria Mediterranea, Marcello Capra
3 commenti:
http://www.facebook.com/home.php?#!/pages/Beat-e-Progressive-in-Italia/163986666957628
Per chi volesse approfondire il tema,questa è la mia nuova pagina su facebbok
MAH...forse così non si leggerà niente,ma il nome della pagina su facebook è
BEAT E PROGRESSIVE IN ITALIA
Grazie !
Carinissimo sito!
Felice anno a voi!
Tanta Felicita'! [url=http://compraviagraitalia.com]viagra online[/url] Felice anno
ciao A buon cavalier non manca lancia.
Cattivo bastone non fa buon cane. Chi sa fa e chi non sa insegna.
L'appetito vien mangiando.
L'erba del vicino è sempre più verde.
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