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sabato 23 luglio 2011

LIVE REPORT - !50: i concerti per festeggiare PAOLO FRESU, 21 luglio 2011, IV edizione Festival all'Argentiera "Sulla terra leggeri"

La destinazione è il centro del piccolo villaggio dell’Argentiera, territorio di una vecchia miniera, ormai abbandonata che si affaccia sulla costa nord occidentale della Sardegna. Una piccola parte della piazza è occupata dai pannelli solari che catturano l’energia necessaria per ogni evento. Quella che si utilizza per le luci, le amplificazioni, le registrazioni e per tutto il resto è solamente l’energia incamerata dalle batterie solari durante il giorno.
La sfida è fornire cultura eco-compatibile nei luoghi più suggestivi e più incontaminati del territorio sardo a basso impatto ambientale e soprattutto a basso budget. Nella piazza l’atmosfera è quasi familiare. Nonostante la notorietà non c’è traccia di divismo nel musicista di Berchidda. Siamo arrivati presto per riuscire a spuntare la migliore posizione, una distesa di teli da mare “segnano“ il territorio. Come in un rito scaramantico l’artista scandisce in prova microfono: 'uno, due, tre… quaranta, ne mancano?' e lo staff in un’unica voce 'DIECI!. Paolo Fresu - ma per tutti è solo Paolo - finisce le prove tecniche e mentre si muove tra le attrezzature è fermato da vecchi e nuovi amici arrivati sin qui che ci tengono a salutarlo o a fargli i complimenti. Per volontà del festeggiato e dell’organizzazione non si possono portare sedie o sedili alti, tutti siedono a terra, cosi tutti, anche i più lontani, possono vedere e ascoltare con tranquillità. E il trombettista berchiddese regala spettacolo, cinquanta concerti per celebrare i suoi cinquant’anni e trasformare un evento che potrebbe essere privato in uno condiviso, con la sua gente, nella sua terra. Cinquanta piazze una diversa dall’altra, con i musicisti e gli amici artisti che in quasi trent’anni di carriera hanno condiviso con lui un palco, una serata, delle note. La location voluta da Fresu è la piazza del piccolo villaggio dell’ex miniera d’argento, al centro c’è un giovane albero d’ulivo, e lì accanto il musicista ha disposto la sua sedia e il computer che gli permette di ottenere effetti molto particolari con la sua tromba. Seduto, come sempre, spalle al pubblico e a piedi nudi, è difficile vedere il volto di Paolo Fresu quando suona, come fosse schivo a mostrare le emozioni. Persino il maestrale degli ultimi giorni oggi si è acquietato per ascoltare.
La serata non è un “classico” concerto, dagli amplificatori si diffonde la voce di Billy Holiday e il protagonista della serata ha con lei uno scambio che è una vera poesia musicale ed è consentito chiudere gli occhi e crederci.
Era previsto che qui all’Asinara ad accompagnare le note del trombettista sardo ci fosse Paolo Rossi, il noto attore comico di Milano, che però a causa di una forte intossicazione alimentare non ha potuto presenziare; al suo posto insieme allo scrittore Flavio Soriga, ci sono dei giovani attori, insieme leggono dei piccoli brani, spesso davvero esilaranti, mentre si alzano le improvvisazioni dalla tromba del jazzista sardo. Fresu non è mai stato un musicista convenzionale e le sue note sulle parole degli attori sono spesso interrotte perché non riesce a trattenersi dal ridere. Spontaneo come spontanea è la sua musica stasera, persino quando decide di regalare emozioni “a richiesta”, su suggestioni evocate dal pubblico al momento. L’artista di Berchidda suona le sue emozioni e anche il piccolo ulivo diventa palco della performance del piccolo grande musicista sardo. Ogni serata una suggestione differente, una collana di concerti con cinquanta pietre preziose e questa è la numero quaranta.
 Marina Pinna
fotografie di Marina Pinna

IV edizione del Festival all'Argentiera "Sulla Terra Leggeri" - Paolo Fresu (B) - 1 -
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