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martedì 4 ottobre 2011

THE HORRORS: “Skying” (release date: 26 luglio 2011, XL Recordings)

Ci sono band che esordiscono alla grande per poi cadere nella banalità e finire inevitabilmente con l'essere dimenticate o messe da parte. Altre band invece, come The Horrors, esordiscono alla grande, si confermano con il secondo album per poi ripresentarsi e spiazzare tutti con il terzo lavoro. Roba da pochi eletti insomma. Roba da Horrors. "Skying" arriva a soli due anni di distanza da “Primary Colour” e già per molti rappresenta l'apice artistico raggiunto, almeno fin'ora, dalla formazione
inglese. Il Garage- Punk dell'esordio sembra ormai anni luce lontano, rimpiazzato, come già in parte era successo nel secondo album, da tastiere e sintetizzatori. Ed è forse "Primary Colours" il punto di partenza di questo nuovo lavoro che però sposta ulteriormente il baricentro verso una sorta di pop del nuovo millennio. Un disco che raccoglie la grande eredità della New Wave, la filtra con la psichedelica e l’elettronica, per poi colorarla di luce nuova e donarci un lavoro di immensa bellezza. Densa di atmosfere allucinogene, "Skying" potrebbe essere definita una sinfonia sintetica. Fin dall 'iniziale Changin The Rain la sensazione che si avverte è quello del metallo freddo che va man mano riscaldandosi se tenuto tra le mani. Un lavoro variegato e affascinante che ha il suo apice in brani come Changin The Rain, You Said, nella meravigliosa Endless Blue, capace di colpire a fondo, nella bellissima Dive In, in Still Life, il primo singolo del disco, in Moving Further Away, una lungo cammino verso l'arcobaleno e nella conclusiva Oceans Burnings che si spinge oltre il sole. Registrato interamente in un nuovo studio tutto loro "Skying" sprizza personalità ed energia: è la prova che non tutto è perduto nell' universo rock. La stella degli Horrors brilla più forte che mai.
Michele Passavanti

XL Recordings/The Horrors



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