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domenica 10 luglio 2011

LIVE REPORT: Cold in Berlin, Badly Drawn Boy - 7 Luglio 2011, Roma, Circolo degli Artisti

Cold in Berlin
Una sferzata di energia accoglie il pubblico appena si entra in sala, i Cold in Berlin hanno appena cominciato a suonare nella sala concerti del Circolo degli Artisti. L’impatto crea un misto di curiosità e timidezza, sono ancora pochi gli spettatori che si avvicinano al palco ad inizio serata. I suoni taglienti della chitarra e la tempesta sonora creata dalla batteria non fanno sconti, investono direttamente chi ascolta. La band londinese è al suo album di debutto e nella capitale britannica negli ultimi due anni ha ottenuto un discreto numero di fan che sono in continua crescita: questo ha messo un po’ sotto pressione la band per la realizzazione di questo lavoro presentato lo scorso novembre nel Regno Unito, “Give me walls”, già a dicembre diventato album del mese per Artrocker. My, la cantante, non è una che passa inosservata.

I suoi vocalizzi, i salti sul palco - non si ferma un attimo - instaurano in pochi brani un relazione col pubblico, che non può far a meno di sentirsi catturato, la timidezza iniziale si scioglie e ci si lascia avvolgere dal suono. My scende dal palco, balla e canta in sala, è un’energia la sua che conquista per tutto il concerto. Uno dopo l’altro vengono introdotti God I love you, White horse, Your Noise i pezzi che li hanno portati all’attenzione della critica in Inghilterra come i nuovi Siouxsie & the Banshees o Sonic Youth, artisti che fanno senza dubbio parte del loro background.
Per un noto magazine suonano come Courtney Love, più conosciuta come la moglie di Kurt Cobain, vorrebbe che suonassero le Hole, ma non si capisce se sia un complimento. Dark, Gothic, post-Grunge o post-Punk, si moltiplicano i paragoni e le etichette sotto le quali si vorrebbero racchiudere i Cold in Berlin, ma si tratta di un tranello nel quale é meglio non cadere e che non rende loro giustizia. I Cold in Berlin hanno in sé tutto questo e molto ancora. Sono un mix di suoni strappati, drum noise, atmosfere oscure e, di non minore importanza, una vocalità decisa che convince. Chiudono il concerto così come lo hanno iniziato, con uno strappo deciso, salutano dopo l’ultima nota distorta e vanno via.

Cold in Berlin 7/7/2011, Roma

Badly Drawn Boy
Altro artista, altro pianeta, completamente diverso, antitetico. Sale sul palco puntuale Damon Gough, in testa il suo inseparabile cappello nonostante i quasi trenta gradi. Senza atteggiamenti da rockstar o da prima donna in tournée, semplicemente un uomo e la sua chitarra amplificata, nient’altro. Ma è immediatamente chiaro che siamo tutti qui a vedere Badly Drawn Boy, il cantautore inglese sulle scene da quasi quindici anni che ha conquistato il successo con il suo secondo progetto e la colonna sonora originale del film 'About a boy', con Hugh Grant. Dal 2002, un successo dietro l’altro e una lunga tournée in America.
Alla fine dello scorso anno Badly Drawn Boy ha pubblicato "It’s What I’m Thinking", il suo settimo album, ed è in Italia per promuoverlo in una tournée che dopo Roma lo vedrà sul palco a Bologna, al San Severino Blues, al Sexto ‘Nplugget di Sesto al Reghena (Pordenone) e infine a Marina di Ravenna: e pensare che il tour era cominciato con due sole date, ma il tam tam della sua presenza in Italia non si ferma e da qui a fine luglio non è escluso che si aggiungano altre date. "It’s What I’m Thinking - Photographing snowflakes", è il titolo della prima parte di una trilogia. Quello che cerca di fare Badly Drawn Boy con le sue canzoni è catturare il momento, come se stesse fotografando un fiocco di neve. Si parla già di capolavoro. Nonostante non sia tra i nomi promossi dai grandi media, c’è qualcosa di unico nell’atmosfera che questo semplice ragazzo di Bolton riesce a creare con il suo pubblico. Presenta le canzoni del nuovo lavoro ed i suoi brani più noti, poche frasi, piccole battute che fanno sorridere anche chi l’inglese lo mastica a fatica: si capisce che è l’evento atteso della serata, la gente riconosce e e canta ogni singolo brano per oltre un’ora di concerto.

Badly Drawn Boy, Roma, 7/7/2011: I wanna be adored (stone roses cover)
Badly Drawn Boy

Marina Pinna

Cold in Berlin:
Inertia 05-05-11
WHAT WENT WRONG
God i love you

Badly DrawnBoy
The time of times
Silent Sigh
Promises

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