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martedì 7 giugno 2011

REFERENDUM 11 E 12 GIUGNO: UN SI' CONVINTO E RESPONSABILE PER OGNUNO DEI 4 QUESITI

DISTORSIONI: un magazine musicale? Certo, ma non solo:  chi ci legge e frequenta un minimo assiduamente, se ne sarà accorto da tempo! Proprio oggi, ad esempio, a riprova della non ortodossia editoriale che ci caratterizza, abbiamo pubblicato un articolo sul Big Brother profetizzato da George Orwell più di mezzo secolo fa, cosa che i cosiddetti ‘professionisti’ della musica, i giornalisti col tesserino, definirebbero con molto imbarazzo un suicidio editoriale. Ma - l’abbiamo detto più volte - l’unica linea editoriale che DISTORSIONI riconosce è quella improntata a una scellerata, imprudente, spericolata, velleitaria, utopistica continuità con le istanze anarco-libertarie, psichedeliche, ribellistiche in cui da sempre la cultura del rock (e le sue filiazioni) si è identificata a partire dagli anni ’50, dalla beat generation sino ai giorni nostri. L’unica filosofia che Distorsioni abbraccia è quella riassunta in poche parole e con modalità seminale-psichedelica cinque decadi fa da Allen Ginsberg: “Dilatate la vostra coscienza!”. La dilatazione psichica estetico-individuale indotta dalla cultura rock costituisce da sempre per i suoi adepti l’anticamera-incubazione di una sensibilizzazione a tutte le tematiche sociali, vissuta a volte anche con risvolti drammatici. Diciamoci la verità senza stupide ipocrisie: i referendum per i quali ci apprestiamo a votare tra qualche giorno sono probabilmente l’unica VERA forma democratica e anti-autoritaria che noi, popolo o gente che dir si voglia, abbiamo a disposizione per esprimere il nostro SACROSANTO parere su temi di scottante attualità: e non li stiamo qui a elencare perché ormai li conoscete tutti bene. Ecco perché DISTORSIONI, dalla redazione allo staff a tutti i collaboratori, invita lettori, amici, fan, artisti, a esprimere un SI’ convinto e responsabile su tutti e quattro i quesiti referendari.

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