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venerdì 24 giugno 2011

DAVILA 666 : “Tan Bajo” (2011, In The Red Records)

Sul secondo lavoro dei Davila 666, band di Porto Rico, le speranze, almeno quelle personali, erano alte. Con il loro primo disco omonimo sembravano essere gettate le basi per una crescita in nome di una santa trinità jangle pop-punk-lofi sigillata dal marchio In The Red Records. Ma con il nuovo "Tan Bajo" qualcosa è andato storto. Non ci sono dubbi che i nostri dormino sonni tranquilli nelle loro camerette, vegliati dai ghigni sulle pareti dei vari Joey, Iggy e Mick ma al risveglio devono sentirsi alquanto confusi.
Le quattordici tracce hanno il sapore di una Piña Colada con una dose eccessiva di latte di cocco: dolce, stimolante ma alla lunga nauseante e con un retrogusto troppe volte assaporato. Los hermanos Davila non smentiscono le loro scelte stilistiche aggrappandosi ancora una volta a sonorità punk rock (Patitas ha l'ombra di Blitzkreig Bop nascosta dietro l'angolo), garage e spruzzi di pop nelle ballate, coperti da una patina di bassa fedeltà ad effetto valium. Permane nel disco un'energia sommessa, in attesa di esplodere ma che non riesce a trovare il giusto slancio. Una maggiore inventiva e una registrazione pronta ad accantonare l'effetto lo-fi avrebbero sicuramente migliorato le prestazioni di "Tan Bajo" che non disdegna, comunque, alcuni brani orecchiabili e piacevoli. Esa Nena Nunca Regreso e Obsesionao sono un discreto esempio di attuazione di quella trinità di cui sopra con dei ritornelli che facilmente canterete sotto l'ombrellone ma scorderete mentre vi spalmerete il doposole a casa. I Davila 666 non producono la scottatura sperata. L'estate è breve in questa latitudine e rimaniamo in attesa di un successivo disco pronto ad infuocare le gelate notti invernali.
Crizia Giansalvo

In The Red Records

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