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mercoledì 26 gennaio 2011

TEETH OF THE SEA: "Your Mercury" (2011, Rocket Recordings)


Avreste mai pensato di poter aprire la porta di una nuova dimensione e catapultarvi nello spazio? Avere la possibilità di accarezzare una stella non capita tutti i giorni. Bastano i 75 secondi di Transfinite per farvi "ambasciatori" del nuovo mondo.

L'impatto è di quelli bruschi, da lasciare il segno nelle vene. Si parte da Manchester. Direzione? L'infinito. Dopo aver esordito nel 2009 con "Orphaned by the Ocean" il quartetto inglese dei Teeth Of The Sea torna con un nuovo lavoro, "Your Mercury", con il quale si candidano a tutti gli effetti come una delle formazioni rivelazione del 2011.
"Your Mercury" è una monumentale ondata sonora tra progressive e post rock che quasi annulla ogni legge gravitazionale. Un disco capace di metter d'accordo gli appassionati di una certa musica alternativa, di quella elettronica e dell'avanguardia in generale. Il fascino dell'ignoto è da sempre qualcosa che cattura l'attenzione dell'essere umano. A.C.R.O.N.Y.M.

Visto in questo senso "Your Mercury" può essere considerato come la colonna sonora della nostra mente, un Odissea Nello Spazio del tutto personale.

Suoni caldi e freddi, elettrici e sintetici, tribali e spaziali si accavallano lungo un labirinto che collega le nostre fantasie con il mondo reale.
Un viaggio siderale ai confini della psichedelia verso quel lato oscuro della nostra mente che chiede ancora di essere illuminato dalle note.
Michele Passavanti

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