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martedì 23 novembre 2010

MADE IN ITALY - Nokeys: "The Regency" (2009, SFEM - The Lads Production)

“Welcome to the Regency” recita una frase posta nel frontespizio del libretto del disco dei Nokeys, benvenuti nella reggenza: il tempo dove le cose sono sospese tra ieri e il domani. Lo spirito che pervade il disco, infatti, sembra quello di un posto senza tempo né spazio dove i nostri 4 musicisti si trovano a suonare i brani dell’album. Darkwave e post punk scandiscono i tempi, e sembra di tornare ora ai Joy Division, ora ai Depeche Mode più maturi e vicini ai nostri giorni. I Nokeys non fanno nulla per nascondere questo percorso musicale che anzi accentuano permeando
la confezione cartonata del disco con il bianco e il nero, come ai tempi di "Unknown Pleasures" e "Closer", due dischi che hanno fatto epoca.
Inoltre c’è una audace fusione di testi in italiano e inglese che solleva ancor di più un alone di curiosità intorno ad una band che ha comunque tanta esperienza e che con questo disco ha voluto spingere in avanti la voglia di sperimentazione.
Aiutati alla consolle da Stefan Boman (Kent, Hellacopters) la band ha dapprima registrato al Mulino S. Genesio di Parma e ha ultimato i brani a Stoccolma, dove il fatto che alle 2 del pomeriggio il sole fosse già tramontato ha accentuato la voglia di oscurità nella musica.
Rock’n’roll Pistolero è molto Depeche Mode, dove la voce ipnotica di Rico viene sovrastata dalla chitarra distorta di Luca, in un clima claustrofobico e oscuro. Eyes of Riot è stato scelto come primo singolo (e videoclip girato a Stoccolma) e presenta il tipico pulsare del basso darkwave alla Joy Division, e luci ed ombre si intersecano lungo il brano . Pretty Girl è un brano da noir moderno, sostenuto da una chitarra in vibrato e dalle classiche ritmiche post punk, ancora una volta con mentori i Depeche mode (e il fantasma di Johnny Cash che aleggia).
C’è spazio anche per la riflessione con Slow, ballad desolata alla maniera degli U2, prima di immergersi nella claustrofobia controllata di The Trivial Captivity, tra desolazione e synth nel sottofondo.
C’è poco spazio, insomma, per qualcosa di luminoso, ma non si ha mai la sensazione di cadere nel buio profondo. Produzione impeccabile e sound maturo di respiro internazionale ne fanno un album di qualità che piacerà e non poco agli appassionati del genere.

Gianluca Merlin

Produzione : Stefan Boman & Nokeys

Studio di registrazione : Mulino S. Genesio , Parma

Rico Bocci (Voce)
Luca Lanza (Chitarra elettrica)
Stefano Gatti (Basso)
Gianluca Gatti (Batteria, Synth)

Tracklist:

1. Rock’n’roll Pistolero
2. Eyes of riot
3. Dolore dolcissimo
4. Pretty Girl
5. Another step
6. Slow
7. The trivial captivity
8. The lads
9. Underwater
10. Morning


Eyes of riot
Pretty Girl

Myspace
Nokeys

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