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sabato 27 novembre 2010

LIVE REPORT: The Fuzztones (+ The Grannies) - Roma, Init, 23 novembre 2010

Arriviamo di corsa all'Init in questa serata piovosa, e se fuori è una notte grigia, entrando troviamo un club pieno fino all'orlo, caldo e colorato come non mai.
Era tanto che non trovavo tanta gente, segno che passa il tempo ma gli estimatori dei Fuzztones sono sempre presenti. Per iniziare la serata ci sono i Grannies, indie-garage stile sixties.
Ci faranno passare una mezz'oretta piacevole in attesa di Rudi e soci.
Finito il loro set aspetteremo ancora una mezz'ora abbondante con la gente stipata sotto al palco che attende con ansia. Finalmente, eccoli arrivano di corsa, parte la batteria, arriva anche Rudi, un boato lo accoglie.
Si parte con 1-2-5, seguito da Bad News Tavel Fast.
Rudi è un po' piu' 'appesantito' ma fa' il suo dovere da 'vecchio marpione' armato della sua armonica killer. Lana Loveland si muove sinuosa accarezzando i tasti del suo vox continental facendo venire in mente a noi maschietti pensieri peccaminosi, il resto della band picchia alla grande, del resto il buon Rudi ha avuto sempre buon gusto nello scegliere i suoi gregari.
Ecco il lungo psycho-horror Ward 81, seguito dal vampiresco Romilar D.
L'atmosfera è bollente, i muri dell'Init grondano sudore.
Rudi Protrudi come sempre gigioneggia con il pubblico, per poi passare ai pezzi nuovi: il r'n'r di This Game Called Girl, la splendida ballata psychedelica Flirt Hurt & Desert, e lo psycho beat di Set Me Straight.
La gente gradisce.
Il tempo di fare una Highway 69 ed ecco altri pezzi nuovi: Don't Speak Ill Of The Devil e My Black Cloud, uno evocante fantasmi doorsiani e l'altro pare un outtake dei Seeds.
Si prosegue con splendida Caught You Red Handed dal mini album "Boom" e giu' altri pezzi nuovi: Invisible, pezzo sempre in stile Doors e l'incredibile fuzz beat di Between The Lines.
La parte finale si snoda nella killer Gotta Get Some (la gente impazzisce), Journey To Time e infine She's Wicked, in cui il buon Rudi presenta la band, infine ringraziando si congeda.
Ma la gente accaldata, sudata e felicemente malridotta ne vuole ancora.
Loro accontentandoci ci regalano Strychnine e Cinderella, due pezzi che aspettavamo e che non potevano mancare.
In conclusione grande serata, del resto "The King Of The Garage Fuzz" non ci ha mai tradito.


Marco Colasanti
fotografie di Marco Colasanti


"Fuzztones live in Roma, Init, 23/11/2010": 75 minuti, intero concerto by Marco Colasanti

caught you red handed-invisible

between the line-gotta get some-journey to time

ward 81-romilar

this game called girl-flirt,hurt & desert-set me staraight
highway 69-don't speak ill of the dead -my black cloud
bad news travel fast-action speaks louder than world
she's wicked-cinderella-strychnine

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