# Consigliato da DISTORSIONI
Quando ormai si erano perse le tracce di questo fantomatico album postumo della compianta e turbolenta cantante inglese ecco finalmente giungere a noi il terzo capitolo di una breve ma acclamatissima carriera, che ha visto per l'amata signorina Winehouse una rapida ascesa ed un altrettanto veloce caduta negli inferi.
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sabato 10 dicembre 2011
venerdì 9 dicembre 2011
TOM PETTY & THE HEARTBREAKERS: “Kiss My Amps Live” (Uscita: 25 novembre 2011, Rhino)
# Consigliato da DISTORSIONI
“È il disco di Mike Campbell. Chitarrista raffinato ed evocativo come pochi, eppure a torto non citato tra i grandi della sei (o dodici) corde.“Mojo” è una mega-session come non se ne vedevano dagli acid test dei Grateful Dead, dall’infinito “If I could only remember my name” di David Crosby o dal leggendario “Exile on main street” dei Rolling Stones”.
“È il disco di Mike Campbell. Chitarrista raffinato ed evocativo come pochi, eppure a torto non citato tra i grandi della sei (o dodici) corde.“Mojo” è una mega-session come non se ne vedevano dagli acid test dei Grateful Dead, dall’infinito “If I could only remember my name” di David Crosby o dal leggendario “Exile on main street” dei Rolling Stones”.
THEE OH SEES: “Carrion Crawler/The Dream” (Uscita: 21 novembre 2011, In The Red/Goodfellas)
# Consigliato da DISTORSIONI
Ritornano a sei mesi di distanza da “Castlemania” con “Carrion Crawler/The dream”, doppio titolo per quello che inizialmente sarebbe dovuto uscire in due formati EP separati. Dopo averci piacevolmente spiazzati con l’album precedente che li ritraeva in un quadretto psichedelico scanzonato, che pareva ambientato in un romanzo di Lewis Carroll, in questo nuovo lavoro, sebbene suddivise in due parti ben distinte, convivono la loro anima più visionaria
Ritornano a sei mesi di distanza da “Castlemania” con “Carrion Crawler/The dream”, doppio titolo per quello che inizialmente sarebbe dovuto uscire in due formati EP separati. Dopo averci piacevolmente spiazzati con l’album precedente che li ritraeva in un quadretto psichedelico scanzonato, che pareva ambientato in un romanzo di Lewis Carroll, in questo nuovo lavoro, sebbene suddivise in due parti ben distinte, convivono la loro anima più visionaria
THEE OH SEES/TOTAL CONTROL: “Split 12” (Uscita: 24 ottobre, Castle Face)
Ancora loro? Sì, ancora loro. Questa volta insieme ai Total Control in uno split 12” inciso per la Castle Face Records etichetta attiva dal 2007, gestita dallo stesso John Dwyer (Thee Oh Sees) in pura filosofia Do It Yourself in compagnia del socio Brian Lee Hughes. La Castle Force oltre a testimoniare alcune interessanti rivelazioni dal sottobosco californiano, vanta qualche pubblicazione particolare tra cui ovviamente Thee Oh Sees, ma anche nomi come
MOVIES - 29TFF TORINO FILM FESTIVAL: "Cinema e Rock"
Si è svolta dal 25 novembre al 3 dicembre la 29esima edizione del Torino Film Festival (TFF). Nata nel 1982 come Festival Cinema Giovani la kermesse torinese è decisamente cresciuta nel corso degli anni, cambiando in parte la sua fisionomia, anche grazie alle direzioni recenti di grandi registi come Nanni Moretti e Gianni Amelio. Quest'ultimo ha diretto anche l'edizione 2011 del festival che si è dimostrato un grande successo di pubblico, anche per l'eccellente, ma per nulla sofisticata, scelta delle opere in proiezione.
giovedì 8 dicembre 2011
PEARL JAM - LIVE REPORT: 18 febbraio 1992, Il Sorpasso Club, Milano - Intervista a JEFF AMENT
In sincronia con l’uscita del DVD/2 CD “PJ 20” a celebrare il ventennale dell’uscita di”Ten”, Distorsioni è lieta di offrirvi la cronaca di uno dei memorabili concerti dei Pearl Jam a ridosso di quella uscita seminale, appena sei mesi dopo: si tratta del primo concerto in assoluto dei Pearl Jam in Italia. E’ la nostra inviata a Londra Myriam Bardino a raccontarcelo in maniera vibrante, insieme a una galleria di foto scattate da lei in quell'occasione. Ciliegina sulla torta,
mercoledì 7 dicembre 2011
THE BLACK KEYS: “El Camino” (Uscita: 6 dicembre 2011, Nonesuch)
# Consigliato da DISTORSIONI (con un po' di nostalgia per i “vecchi” Black Keys, quelli che registravano in cantina ...)
Settimo album in dieci anni per i Black Keys, duo originario di Akron, postaccio nebbioso e puzzolente di pneumatici, oggi trasferiti nella più amena Nashville, con un passato sporco di blues e garage e un luminoso presente di rock'n'roll band arrivata, con “Brothers”, l'album dello scorso anno, ad un sontuoso successo
Settimo album in dieci anni per i Black Keys, duo originario di Akron, postaccio nebbioso e puzzolente di pneumatici, oggi trasferiti nella più amena Nashville, con un passato sporco di blues e garage e un luminoso presente di rock'n'roll band arrivata, con “Brothers”, l'album dello scorso anno, ad un sontuoso successo
PEARL JAM: “PJ 20” (DVD/Blu-Ray + 2 CD, uscita: 25 ottobre 2011, Columbia)
# Raccomandato da DISTORSIONI
Per celebrare il ventennale dell’uscita del loro primo disco “Ten”, pubblicato il 27 Agosto 1991, i Pearl Jam hanno realizzato, in collaborazione con il regista Cameron Crowe (Vanilla Sky, Johnny MCGuire), un documentario sulla loro carriera. “PJ 20” e’ un efficace e intima prospettiva di uno dei gruppi più importanti del rock dell’ultimo ventennio. Due ore di abile montaggio e minuziosa selezione tra più di 1200 ore di sequenze
Per celebrare il ventennale dell’uscita del loro primo disco “Ten”, pubblicato il 27 Agosto 1991, i Pearl Jam hanno realizzato, in collaborazione con il regista Cameron Crowe (Vanilla Sky, Johnny MCGuire), un documentario sulla loro carriera. “PJ 20” e’ un efficace e intima prospettiva di uno dei gruppi più importanti del rock dell’ultimo ventennio. Due ore di abile montaggio e minuziosa selezione tra più di 1200 ore di sequenze
TOMMI: “Always” (Uscita: 9 novembre 2011, Prosdocimi records)
Tommi (all'anagrafe Tommaso Varisco, di Chioggia, in provincia di Venezia) è un chitarrista, armonicista, cantante che ha già raggiunto buona visibilità nel circuito indie come leader e frontman di bands come Hell's Kitchen, Satirus e Sickwatching. Ora Tommi approda presso la vivace e vitale etichetta Prosdocimi, dove viene accolto sotto l'ala protettrice di due interessanti personaggi che hanno già trovato spazio nella nostra rubrica di recensioni su questo sito: stiamo parlando di Mike 3rd (un altro “cantautore rock”,
SHORT REVIEWS - ALBERTO ARCANGELI: “Pop down the rabbit hole” (Uscita: luglio 2011, Autoproduzione)
# Consigliato da DISTORSIONI
In questo periodo di crisi sono sempre di più i musicisti che scelgono l'autoproduzione e la distribuzione via internet: Alberto Arcangeli è uno di questi. Arcangeli canta in lingua inglese ed è una scelta appropriata alla musica che suona, un pop a tratti allegro e a volte velato di malinconia come quello che in passato ci è arrivato da Liverpool, Manchester o Swindon. Però rispetto ad una produzione
In questo periodo di crisi sono sempre di più i musicisti che scelgono l'autoproduzione e la distribuzione via internet: Alberto Arcangeli è uno di questi. Arcangeli canta in lingua inglese ed è una scelta appropriata alla musica che suona, un pop a tratti allegro e a volte velato di malinconia come quello che in passato ci è arrivato da Liverpool, Manchester o Swindon. Però rispetto ad una produzione
OZRIC TENTACLES: "Paper Monkeys" (Uscita: 28 ottobre 2011, Snapper Music)
# Consigliato da DISTORSIONI
E' una conferma il nuovo album degli Ozric Tentacles, "Paper Monkeys" che la Snapper Music ha fatto uscire lo scorso ottobre. L'ennesima, puntuale conferma di uno stile personale e ricercato che, inossidabile, attraversa i decenni, e al quale gli Ozric ci hanno abituato fin da quel "Pungent Effulgent", primo lavoro del gruppo a ottenere una distribuzione ufficiale,
E' una conferma il nuovo album degli Ozric Tentacles, "Paper Monkeys" che la Snapper Music ha fatto uscire lo scorso ottobre. L'ennesima, puntuale conferma di uno stile personale e ricercato che, inossidabile, attraversa i decenni, e al quale gli Ozric ci hanno abituato fin da quel "Pungent Effulgent", primo lavoro del gruppo a ottenere una distribuzione ufficiale,
CULT RECORDS - TWINK: "Think Pink" (1970, Polydor)
Twink, ovvero John Charles Alder, batterista, lead singer e songwriter, è stato una figura di culto per la musica inglese underground: tutt'ora un grande batterista, molto originale e complesso nello stesso tempo. Ha suonato psichedelia sin dalla prima metà degli anni '60 con i Fairies (con essi realizzerà tre singoli) ed In-crowd, che ben presto cambiarono nome in Tomorrow: collabora all'omonimo capolavoro "Tomorrow" (1968), un caleidoscopico viaggio tra sogni colorati e illusioni hippie; milita anche negli Aquarian Age e nei Pretty Things, con i quali pubblicò un'altro lavoro seminale: "S.F. Sorrow" (1968), la prima opera rock o album-concept che dir si voglia della storia in assoluto! Nei '70 transita nei Pink Fairies agendo nel giro più libertario e politicizzato dell'ambiente alternativo londinese: conosce Mick Farren e Paul Rudolph dei Deviants che collaboreranno di lì a poco al suo album solista uscito nel 1970: "Think Pink".
"Think Pink", al quale collaborano anche Junior Wood (Tomorrow), John Povey (Pretty Things), Steve Took (T.Rex), é un disco molto significativo proprio del creativo periodo psichedelico inglese fine '60 primi '70: siamo alle prese con un lavoro libero da schemi, rumoristico, ricco di grandi spunti stumentali, soprattutto vampate chitarristiche impressionanti. Il disco si apre con The Coming of the One, brano ricco di voci lontane e nastri tagliati e trattati; segue l'acidissima versione di Ten Thousand Words in a Cardboard Box, pezzo già suonato qualche anno prima con gli Aquarian Age; il delirio ipnotico Dawn of Magic; la frenetica sfuriata chitarristica Tiptoe on the Highest Hill; la meravigliosa erotico-psichedelica Fluid; l'improvvisazione tribale di Mexican Grass War. "Think Pink" è uno degli ultimi acid trip inglesi, un disco che abbandona la psichedelia ed apre le porte all'hard underground degli anni '70. Twink suonerà poi nell'album solista di Mick Farren "Mona – The Carnivorous Circus" (1970). Darà quindi il suo importante apporto al revival psichedelico degli '80 collaborando con i Plasticland di "You Need a Fairy Godmother" (live, 1989), ed incidendo nel 1990 per la Woronzow di Nick Saloman (aka Bevis Frond) "Magic Eye" (Bevis & Twink, album) (1990) in coppia con l'immenso chitarrista/songwriter Bevis Frond. Altre collaborazioni, compilation e live album di Twink costelleranno tutti gli anni '90 sino al sorgere del terzo millennio, confermandolo quale artista attivo e generoso, protagonista della scena neo-psichedelica anglosassone.
Angelo Demonte
Twink/ProgArchives
"Think Pink" Tracklist:
- The Coming Of The Other One (03:37)
- Ten Thousand Words In A Cardboard Box (04:31)
- Dawn Of Magic (01:43)
- Tiptoe On The Highest Hill (05:23)
- Fluid (04:04)
- Mexican Grass War (05:29)
- Rock An' Roll The Joint (02:46)
- Suicide (04:26)
- Three Little Piggies (03:15)
- The Sparrow Is A Sign (02:23)
Twink Solo Discography # Consigliato da DISTORSIONI
# Think Pink (Sire Records, 1970 - recorded July 1969)
* Apocalipstic / He's Crying - 7" single (Twink Records, 1986)
* Space Lover - 12" maxi-single with 5 versions of the song: Rock 'n' Roll No. 1;
Rock 'n' Roll No. 2; Psychedelicised; Instrumental; Percussed (Twink Records TWK 2, 1986) (as Twink & The Fairies)
* Driving My Car / War Girl - 7" single (Twink Records, 1987)
* Kids Aid / Instrumental - 7" single (Twink Records) (as Children Of The World)
* Psychedelic Punkeroo / Seize The Time - 7"/12" single (Twink Records, 1990?)
* Mr. Rainbow (Twink Records, 1990)
# Odds & Beginnings - part compilation album (Twink Records, 1991) (featuring former Fairies colleagues Dane Stephens and Mick Weaver)
* Festival Of The Sun - live album (Twink Records, 1995 - recorded 1993) (with Nik Turner, as Pinkwind)
* Purple Haze - live album (Twink Records, 1996 - recorded 1995) (with Nik Turner, as Hawkfairies)
# Out Of The Pink Into The Blues (Twink Records - or HTD Records?, 1996?) ("recorded live at the Bridge from mid seventies till eighties", as Mouse & Twink: Fairies)
* Pleasure Island - album (Twink Records, 1996) (with Paul Rudolph, as Pink Fairies)
* No Picture (Twink Records, 1997) (with Paul Rudolph, as Pink Fairies)
*# The Lost Experimental Recordings (Get Back Records, 2000 - recorded late 60's to early 70's)
"Think Pink", al quale collaborano anche Junior Wood (Tomorrow), John Povey (Pretty Things), Steve Took (T.Rex), é un disco molto significativo proprio del creativo periodo psichedelico inglese fine '60 primi '70: siamo alle prese con un lavoro libero da schemi, rumoristico, ricco di grandi spunti stumentali, soprattutto vampate chitarristiche impressionanti. Il disco si apre con The Coming of the One, brano ricco di voci lontane e nastri tagliati e trattati; segue l'acidissima versione di Ten Thousand Words in a Cardboard Box, pezzo già suonato qualche anno prima con gli Aquarian Age; il delirio ipnotico Dawn of Magic; la frenetica sfuriata chitarristica Tiptoe on the Highest Hill; la meravigliosa erotico-psichedelica Fluid; l'improvvisazione tribale di Mexican Grass War. "Think Pink" è uno degli ultimi acid trip inglesi, un disco che abbandona la psichedelia ed apre le porte all'hard underground degli anni '70. Twink suonerà poi nell'album solista di Mick Farren "Mona – The Carnivorous Circus" (1970). Darà quindi il suo importante apporto al revival psichedelico degli '80 collaborando con i Plasticland di "You Need a Fairy Godmother" (live, 1989), ed incidendo nel 1990 per la Woronzow di Nick Saloman (aka Bevis Frond) "Magic Eye" (Bevis & Twink, album) (1990) in coppia con l'immenso chitarrista/songwriter Bevis Frond. Altre collaborazioni, compilation e live album di Twink costelleranno tutti gli anni '90 sino al sorgere del terzo millennio, confermandolo quale artista attivo e generoso, protagonista della scena neo-psichedelica anglosassone.
Angelo Demonte
Twink/ProgArchives
"Think Pink" Tracklist:
- The Coming Of The Other One (03:37)
- Ten Thousand Words In A Cardboard Box (04:31)
- Dawn Of Magic (01:43)
- Tiptoe On The Highest Hill (05:23)
- Fluid (04:04)
- Mexican Grass War (05:29)
- Rock An' Roll The Joint (02:46)
- Suicide (04:26)
- Three Little Piggies (03:15)
- The Sparrow Is A Sign (02:23)
Twink Solo Discography # Consigliato da DISTORSIONI
# Think Pink (Sire Records, 1970 - recorded July 1969)
* Apocalipstic / He's Crying - 7" single (Twink Records, 1986)
* Space Lover - 12" maxi-single with 5 versions of the song: Rock 'n' Roll No. 1;
Rock 'n' Roll No. 2; Psychedelicised; Instrumental; Percussed (Twink Records TWK 2, 1986) (as Twink & The Fairies)
* Driving My Car / War Girl - 7" single (Twink Records, 1987)
* Kids Aid / Instrumental - 7" single (Twink Records) (as Children Of The World)
* Psychedelic Punkeroo / Seize The Time - 7"/12" single (Twink Records, 1990?)
* Mr. Rainbow (Twink Records, 1990)
# Odds & Beginnings - part compilation album (Twink Records, 1991) (featuring former Fairies colleagues Dane Stephens and Mick Weaver)
* Festival Of The Sun - live album (Twink Records, 1995 - recorded 1993) (with Nik Turner, as Pinkwind)
* Purple Haze - live album (Twink Records, 1996 - recorded 1995) (with Nik Turner, as Hawkfairies)
# Out Of The Pink Into The Blues (Twink Records - or HTD Records?, 1996?) ("recorded live at the Bridge from mid seventies till eighties", as Mouse & Twink: Fairies)
* Pleasure Island - album (Twink Records, 1996) (with Paul Rudolph, as Pink Fairies)
* No Picture (Twink Records, 1997) (with Paul Rudolph, as Pink Fairies)
*# The Lost Experimental Recordings (Get Back Records, 2000 - recorded late 60's to early 70's)
martedì 6 dicembre 2011
MARK FRY & THE A.LORDS: "I lived in trees" (Uscita: 3 Ottobre 2011, Second Language)
# Consigliato da DISTORSIONI
A volte ritornano. Quante volte abbiamo sentito queste parole, ma nel caso di Mark Fry appaiono quanto meno azzeccate oltre che confortanti. Alla stessa maniera della magica Vashti Bunyan che 35 anni dopo il suo unico album solista si era fatta risentire con lo splendido “Lookaftering” (2005) con una sorprendente soluzione
A volte ritornano. Quante volte abbiamo sentito queste parole, ma nel caso di Mark Fry appaiono quanto meno azzeccate oltre che confortanti. Alla stessa maniera della magica Vashti Bunyan che 35 anni dopo il suo unico album solista si era fatta risentire con lo splendido “Lookaftering” (2005) con una sorprendente soluzione
lunedì 5 dicembre 2011
THE CUBICAL: “It Ain't Human” (Data Uscita: 07 novembre 2011, Halfpenny)
# Consigliato da DISTORSIONI
Avevo già notato The Cubical qualche tempo fa. Era il 2009 quando non potetti non rimanere impressionato da "Come Sing These Crippled Tunes", disco di esordio di questa formazione inglese il cui sound è però prettamente americano. Provenienti da Liverpool e formati da Dan Wilson (voce, chitarra), Alex Gavaghan (chitarra, pianoforte, cori), Johnny Verde (chitarra, armonica),
Avevo già notato The Cubical qualche tempo fa. Era il 2009 quando non potetti non rimanere impressionato da "Come Sing These Crippled Tunes", disco di esordio di questa formazione inglese il cui sound è però prettamente americano. Provenienti da Liverpool e formati da Dan Wilson (voce, chitarra), Alex Gavaghan (chitarra, pianoforte, cori), Johnny Verde (chitarra, armonica),
ELDER: "Dead Roots Stirring" (Uscita 25 ottobre 2011, MeteorCity)
# Consigliato da DISTORSIONI
Mentre mi appresto a realizzare la classifica dei dischi più belli del 2011 ecco una novità che manco a farlo apposta rimette in discussione tutto per piazzarsi tra i primi dieci posti nella mia lista. Provenienti dal Massachusetts, gli Elder si erano già fatti notare nel 2008 con la pubblicazione di un primo disco omonimo, che mostrava un potenziale davvero invidiabile e che viene ora
Mentre mi appresto a realizzare la classifica dei dischi più belli del 2011 ecco una novità che manco a farlo apposta rimette in discussione tutto per piazzarsi tra i primi dieci posti nella mia lista. Provenienti dal Massachusetts, gli Elder si erano già fatti notare nel 2008 con la pubblicazione di un primo disco omonimo, che mostrava un potenziale davvero invidiabile e che viene ora
domenica 4 dicembre 2011
THE MEKONS: “Ancient & Modern: 1911-2011” (Uscita: 27 Settembre 2011, Bloodshot Records)
# Consigliato da DISTORSIONI
Erano spariti dai radar i Mekons, nonostante una produzione “monstre” di ben 26 albums e una carriera contrastata che affonda le proprie radici nel meraviglioso 1977 dell'esplosione punk e di tante altre belle cose che ormai sembrano di un altro mondo. Bando alla tristezza, però, e occupiamoci di questa ultima produzione dei nostri veterani, che esce a distanza di quattro anni dall'ultimo loro lavoro,
Erano spariti dai radar i Mekons, nonostante una produzione “monstre” di ben 26 albums e una carriera contrastata che affonda le proprie radici nel meraviglioso 1977 dell'esplosione punk e di tante altre belle cose che ormai sembrano di un altro mondo. Bando alla tristezza, però, e occupiamoci di questa ultima produzione dei nostri veterani, che esce a distanza di quattro anni dall'ultimo loro lavoro,
SHARON JONES & THE DAP-KINGS: “Soul Time!” (Uscita: 31 ottobre 2011, Daptone/Goodfellas)
# Consigliatissimo da DISTORSIONI
Sharon Jones è una signora più vicina ai 60 che ai 50, nata in Georgia, ma newyorkese d'adozione, felicemente sovrappeso. Sharon Jones ha fatto qualcosa di più della canonica gavetta: cantava il gospel, e nel frattempo lavorava come guardia carceraria a Riker's Island e come portavalori per la Wells Fargo Bank, sempre in attesa che qualcuno si accorgesse che, dietro al giubbotto antiproiettile,
Sharon Jones è una signora più vicina ai 60 che ai 50, nata in Georgia, ma newyorkese d'adozione, felicemente sovrappeso. Sharon Jones ha fatto qualcosa di più della canonica gavetta: cantava il gospel, e nel frattempo lavorava come guardia carceraria a Riker's Island e come portavalori per la Wells Fargo Bank, sempre in attesa che qualcuno si accorgesse che, dietro al giubbotto antiproiettile,
LIVE REPORT – “LYDIA LUNCH/GALLON DRUNK Big Sexy Noise" (03/12/2011, Oasi San Martino, Acquaviva, Bari)
Manca poco alla mezzanotte quando sul palco dell'Oasi San Martino salgono Lydia Lunch,accompagnata da James Johnston alla chitarra ed Ian White alla batteria. E qui scatta la sorpresa: all'appello manca il polistrumentista della band inglese Gallon Drunk Terry Edwards; le ragioni della defezione sono ignote, fatto sta che Lydia Lunch in seguito affermerà:”questa è la prima serata che ci vede ufficialmente come un trio, in questo senso siete dei vergini!”