Un grande plauso all'organizzazione barese RockCult, che ha scovato e portato in Puglia un artista fuori discussione, per il suo essere stato sempre presente dagli anni 70 fino ai giorni nostri sulle scene hard blues e funky rock: una presenza discreta, se non timida. Ormai sessantenne Glenn Hughes si è presentato con una discreta band che lo ha accompagnato facendo del suo meglio. Glen Hughes, bassista e vocalist, all’interno della scena hard-rock degli anni 70 riusciva tra l’altro a rivaleggiare con successo nei registri acuti con Ian Gillan: alla sua voce potente sembravano stare stretti i riff
PAGINE
▼
sabato 19 novembre 2011
ROCKET FROM THE TOMBS: “Barfly” (Uscita: 5 settembre 2011, Fire Records/Goodfellas)
A volte le leggende dovrebbero rimanere tali senza dover spiegare nessun perchè : qualcuno avrebbe dovuto suggerirlo ai Rocket From The Tombs. Attivi per brevissimo tempo, a metà anni settanta, quella dei RFTT è il racconto di una band senza storia propria. Non incisero nessun disco ma parte del materiale su cui lavorarono fu diviso tra i musicisti che ne facevano parte e usato nelle successive band. Da una parte David Thomas e Peter Laughner formarono i Pere Ubu,
TINARIWEN: "Tassili" (Uscita: 29 agosto 2011, Anti)
# Consigliato da DISTORSIONI
Più che una storia è una odissea il lungo cammino di questo splendido collettivo del Mali, Africa Occidentale, iniziato nel lontano 1979 in un campo profughi della Libia con Ibrahim Ag Alhabib, che a soli 4 anni aveva visto l'esecuzione del padre, un ribelle tuareg, durante una rivolta nel 1963. Da bambino era rimasto colpito da un western nel quale un cowboy suonava una chitarra e così si
Più che una storia è una odissea il lungo cammino di questo splendido collettivo del Mali, Africa Occidentale, iniziato nel lontano 1979 in un campo profughi della Libia con Ibrahim Ag Alhabib, che a soli 4 anni aveva visto l'esecuzione del padre, un ribelle tuareg, durante una rivolta nel 1963. Da bambino era rimasto colpito da un western nel quale un cowboy suonava una chitarra e così si
ONE DIMENSIONAL MAN: “A Better Man” (Uscita 28 giugno 2011, La Tempesta International/Lunatik)
# Consigliatissimo da DISTORSIONI
One Dimensional Man
Ricordo di aver visto One Dimensional Man live in un club della mia città, all’epoca del loro secondo album “One thousand doses of love” (2000), ad inizio terzo millennio, e di essere rimasto completamente stordito dalla ferocia noise del loro act, insidiata da spettri blues distorti e paranoici. Un approccio selvaggio e privo di compromessi che non
One Dimensional Man
Ricordo di aver visto One Dimensional Man live in un club della mia città, all’epoca del loro secondo album “One thousand doses of love” (2000), ad inizio terzo millennio, e di essere rimasto completamente stordito dalla ferocia noise del loro act, insidiata da spettri blues distorti e paranoici. Un approccio selvaggio e privo di compromessi che non
venerdì 18 novembre 2011
BRIAN ENO: “Panic of looking” (EP; uscita: 7 novembre 2011, Warp Records)
# Consigliato prudentemente da Distorsioni
Nell'approcciare un lavoro come quello appena uscito per la Warp ad opera di Brian Eno, l'EP “Panic of looking” basato sui testi del poeta Rick Holland, si rimane disorientati. Già il precedente lavoro dell'androide della musica contemporanea, con la collaborazione del suddetto poeta, “Drums Between The Bells”, lasciava alquanto a desiderare. Troppi suoni modulati alla maniera di un Harold Budd, tappeti di note liquescenti intersecate dai
Nell'approcciare un lavoro come quello appena uscito per la Warp ad opera di Brian Eno, l'EP “Panic of looking” basato sui testi del poeta Rick Holland, si rimane disorientati. Già il precedente lavoro dell'androide della musica contemporanea, con la collaborazione del suddetto poeta, “Drums Between The Bells”, lasciava alquanto a desiderare. Troppi suoni modulati alla maniera di un Harold Budd, tappeti di note liquescenti intersecate dai
THE FALL: “Ersatz G.B.” (Uscita: 14 novembre 2011, Cherry Red Records)
# Iper-consigliato da DISTORSIONI
Qualche dato: 54 anni, 28 album in studio, un numero imprecisato (molto alto) di dischi dal vivo e di compilations, a partire dal formidabile “Live at the Witch’s Trials” del 1979. Stiamo parlando di Mark Smith, ma anche dei Fall, ormai un’istituzione del rock inglese, che sono la stessa cosa: da quasi 35 anni è stato solo e sempre lui a capeggiare una serie di organici diversi facenti riferimento a quella sigla;
Qualche dato: 54 anni, 28 album in studio, un numero imprecisato (molto alto) di dischi dal vivo e di compilations, a partire dal formidabile “Live at the Witch’s Trials” del 1979. Stiamo parlando di Mark Smith, ma anche dei Fall, ormai un’istituzione del rock inglese, che sono la stessa cosa: da quasi 35 anni è stato solo e sempre lui a capeggiare una serie di organici diversi facenti riferimento a quella sigla;
giovedì 17 novembre 2011
Various Artists: “THE LOST NOTEBOOKS OF HANK WILLIAMS” (Uscita: 4 ottobre 2011, Smi Col)
# Consigliato da DISTORSIONI
Hank Williams, riconosciuto unanimemente il padre della country music contemporanea, ebbe una vita burrascosa, segnata da eccessi di alcool e droghe: la morfina iniziò ad assumerla per combattere il suo mal di schiena, e ne rimase assuefatto. Un artista ‘maledetto’ ante-litteram: morì a soli trent’anni, lasciando un’eredità di classici country senza tempo come Honky Tonkin, Move it on over,
Hank Williams, riconosciuto unanimemente il padre della country music contemporanea, ebbe una vita burrascosa, segnata da eccessi di alcool e droghe: la morfina iniziò ad assumerla per combattere il suo mal di schiena, e ne rimase assuefatto. Un artista ‘maledetto’ ante-litteram: morì a soli trent’anni, lasciando un’eredità di classici country senza tempo come Honky Tonkin, Move it on over,
REISSUES - THE VAGRANTS: “I Can't Make a Friend 1965-1968” (Uscita: 25 gennaio 2011, Light in the Attic Records)
# Superconsigliato da DISTORSIONI
The Vagrants sono uno dei gruppi leggendari della scena garage americana anni '60. Provenienti da New York hanno prodotto una serie di 45 giri, vere e proprie chicche per collezionisti ma nessun album, come capitava peraltro a molte band di allora, la cui notorietà rimaneva spesso limitata alla loro città. E' stato Lenny Kaye a riportare alla luce molte di queste band nella sua nota raccolta
The Vagrants sono uno dei gruppi leggendari della scena garage americana anni '60. Provenienti da New York hanno prodotto una serie di 45 giri, vere e proprie chicche per collezionisti ma nessun album, come capitava peraltro a molte band di allora, la cui notorietà rimaneva spesso limitata alla loro città. E' stato Lenny Kaye a riportare alla luce molte di queste band nella sua nota raccolta
END OF LEVEL BOSS: “Eklectric” (Uscita: 20 maggio 2011, Exile On Mainstream)
I metallari hanno l'abitudine di identificare qualsiasi prodotto con definizioni di maniacale precisione, quindi, andando a spasso tra i vari siti che si interessano del genere, ho potuto vedere End Of Level Boss apostrofati da “progressive” a “doom” con una miriade di definizioni intermedie. Forse loro stessi, che evidentemente hanno le idee piuttosto chiare, trovano la quadra, autodefinendosi “King Crimson meets Kyuss”. Arriviamo a una definizione e a un giudizio compiuti partendo
JANE’S ADDICTION: ”The Great Escape Artist” (Uscita: 18 ottobre 2011, Capitol Records)
A otto anni dal precedente pessimo "Stray" e dopo alcuni rimaneggiamenti di formazione (non esiste ancora un bassista stabile nella line-up), i Jane'Addiction si riaffacciano sulla scena musicale con "The Great Escape Artist" riuscendo soltanto in parte a risollevare le proprie sorti. Intendiamoci, non che nel nuovo lavoro manchino delle idee degne di nota, ma una certa superficialità con la quale vengono sfruttate produce l'impressione di trovarsi di fronte
mercoledì 16 novembre 2011
BEACH BOYS: “The Smile Sessions Box Set” (2 LP/2CD, uscita 1 novembre 2011, Capitol)
# Vivamente consigliato da DISTORSIONI
Nel documentario “Beautiful Dreamer”, scritto e diretto da David Leaf - eminenza grigia in materia Beach Boys/Brian Wilson, autore di ‘The Beach Boys and the California Myth’ e di tutte le liner notes dei loro dischi – contenuto nel DVD del 2005 “Brian Wilson Presents Smile”, qualcuno afferma: “Si tratta della gestazione più lunga che la storia ricordi. La gravidanza è iniziata nel 1966,
Nel documentario “Beautiful Dreamer”, scritto e diretto da David Leaf - eminenza grigia in materia Beach Boys/Brian Wilson, autore di ‘The Beach Boys and the California Myth’ e di tutte le liner notes dei loro dischi – contenuto nel DVD del 2005 “Brian Wilson Presents Smile”, qualcuno afferma: “Si tratta della gestazione più lunga che la storia ricordi. La gravidanza è iniziata nel 1966,
MIKE OLDFIELD: “Incantations Collection 2011” (Remastered Deluxe Edition - uscita: 2 settembre 2011, Mercury Records Limited)
Quarto in ordine di uscita tra i lavori di Mike Oldfield, “Incantations” vedeva la luce nel lontano inverno tra il 1977 e il 1978 sotto l’etichetta Virgin. L’album aveva il difficile compito di seguire la grande popolarità di “Tubular Bells” (1973), “Hergest Ridge” (1974) e “Ommadawn” (1975), ma soprattutto del primo, forse ineguagliabile grande successo del chitarrista inglese, grazie anche al suo utilizzo come colonna sonora del film ‘L’Esorcista’.
GUY CLARK: "Songs and Stories" (Uscita: 16 agosto 2011, Dualtone)
# Consigliato da DISTORSIONI
Guy Clark, texano purosangue, 70 anni compiuti in questo novembre, è cresciuto leggendo poesie e imparando a suonare l'acustica a 16 anni: le prime canzoni che ha imparato erano per lo più in spagnolo. Nel corso di una lunghissima ma poco fitta carriera, solo una quindicina di album in circa 36 anni, ci ha lasciato almeno due grandi dischi, i primi due ovviamente, “Old N°1” (1975) e “Texas
Guy Clark, texano purosangue, 70 anni compiuti in questo novembre, è cresciuto leggendo poesie e imparando a suonare l'acustica a 16 anni: le prime canzoni che ha imparato erano per lo più in spagnolo. Nel corso di una lunghissima ma poco fitta carriera, solo una quindicina di album in circa 36 anni, ci ha lasciato almeno due grandi dischi, i primi due ovviamente, “Old N°1” (1975) e “Texas
PEOPLES TEMPLE: “Sons of Stone” (Uscita: 19 aprile, Hozac)
# Consigliato da DISTORSIONI
Capita, e anche sovente, di imbattersi in album che risultano interessanti già dal primo ascolto e che promettendogli un approfondimento, vuoi per scarsa memoria, vuoi perché subissati da altre uscite in contemporanea, rimangano messi lì da parte e quasi dimenticati. E’ a proposito del consueto, anche se non indispensabile, censimento sulle uscite dell’anno in corso con cui da
Capita, e anche sovente, di imbattersi in album che risultano interessanti già dal primo ascolto e che promettendogli un approfondimento, vuoi per scarsa memoria, vuoi perché subissati da altre uscite in contemporanea, rimangano messi lì da parte e quasi dimenticati. E’ a proposito del consueto, anche se non indispensabile, censimento sulle uscite dell’anno in corso con cui da
martedì 15 novembre 2011
SHORT REVIEW - CARDIOPHOBIA: "Cardiophobia" (Uscita: 11 giugno 2011, Settembre Records)
Un progetto che prende forma dai banchi di scuola per poi arrivare a partecipare a vari concorsi musicali tra cui “Sanremo Rock Festival” nel 2009 dove arrivano secondi. Questa è la storia del progetto musicale dei Cardiophobia che nasce nella provincia di Rimini nel 2003 inizialmente con il nome di Standard Studio. Risale al 2004 con un primo lavoro autoprodotto la prima realizzazione della band. Oggi la formazione di Rimini, composta da Giulio Zannini (voce e chitarra), Eugenio Giovanardi
DAN MELCHIOR: “Assemblage Blues” (Uscita: 15 marzo 2011, SiltBreeze Records)
# Consigliato da DISTORSIONI
Dan Melchior è un menestrello pervaso di magia, uno di quelli che canta la vita senza gloria, scrutando la società dal fondo della via. Ne percepisce le psicosi e le trasforma in suoni distorti e ipnotici, in un cantato quasi incomprensibile al limite di un rito voodoo. Dan Melchior è anche un pittore, le sue tele sono un inquietante intreccio di scie colorate che danno vita a volti umani dilatati.
Dan Melchior è un menestrello pervaso di magia, uno di quelli che canta la vita senza gloria, scrutando la società dal fondo della via. Ne percepisce le psicosi e le trasforma in suoni distorti e ipnotici, in un cantato quasi incomprensibile al limite di un rito voodoo. Dan Melchior è anche un pittore, le sue tele sono un inquietante intreccio di scie colorate che danno vita a volti umani dilatati.
LIVE REPORT- “BOB DYLAN E MARK KNOPFLER Never Ending tour”, 11 novembre 2011, Firenze, Mandela Forum
Uno dei tour più attesi non solo di questo 2011 ma di questo nuovo secolo era quello che vedeva Bob Dylan in tour con Mark Knopfler, suo comprimario oltre che produttore in passato in particolare nell'ottimo "Infidels" (1983). Davvero sorprendente il modo in cui i mass media hanno presentato l'evento, cito testualmente a caso: "due mostri sacri in Italia", "una super accoppiata" ,"sono due maestri, due innovatori","Dylan Knopfler super-coppia arriva in Italia", "Mark Knopfler, una delle chitarre rock
LIVE REPORT - Michael Nyman Band, 13 novembre 2011, Catania, Teatro Massimo Bellini, Stagione Sinfonica 2011/2012
Lezioni di classe: Michael Nyman
Le luci si soffondono; una soffice coltre di silenzio inizia ad adagiarsi lievemente, nei colori dell' oro e del cremisi, sulla magnifica cornice del Teatro Massimo Bellini di Catania. Impalpabile, prima ancora che accada, la musica principia a discendere da un luogo imprecisato della mente. Sono “fughe”, “contrappunti”, “glissando”, sinestesie di una diversa concezione del mondo, quelle
Le luci si soffondono; una soffice coltre di silenzio inizia ad adagiarsi lievemente, nei colori dell' oro e del cremisi, sulla magnifica cornice del Teatro Massimo Bellini di Catania. Impalpabile, prima ancora che accada, la musica principia a discendere da un luogo imprecisato della mente. Sono “fughe”, “contrappunti”, “glissando”, sinestesie di una diversa concezione del mondo, quelle
lunedì 14 novembre 2011
THEE SPIVS: “Black and white memories” (Uscita: 14 Novembre 2011, Damage Goods Records/Goodfellas)
Seconda prova sulla lunga distanza per gli inglesi Spivs, che, dopo “Taped Up” del 2010, uscito sempre per Damage Goods, e una manciata di singoli tornano con un nuovo disco, prodotto da Ed Deegan (già produttore di Holly Golightly) in cui lo spirito del punk ‘77 si fonde con il pop inglese in un divertente e convincente mélange di suoni e atmosfere. “Black and white memories” è un disco che si lascia ascoltare tutto di un fiato, tirato al punto giusto,
domenica 13 novembre 2011
MARK SULTAN : “Whatever I want” (LP, release date: 17 ottobre 2011, In The Red) // “Whenever I want” (LP, release date: 17 ottobre 2011, In The Red) // “Whatever/Whenever” (CD, release date: 17 ottobre 2011, In The Red)
# Consigliato da DISTORSIONI
Mark Sultan si può dire abbia sperimentato ogni combinazione di organico possibile: la sua incontenibile ispirazione si è concretizzata in vari progetti oltre alla sua attività di one-man band che ormai si protrae da circa un decennio. Dagli esordi con i punk-rockers canadesi Spaceshits in compagnia del fido “compagno di merende” che diventerà poi King Khan e con il quale faranno coppia fissa con lo
Mark Sultan si può dire abbia sperimentato ogni combinazione di organico possibile: la sua incontenibile ispirazione si è concretizzata in vari progetti oltre alla sua attività di one-man band che ormai si protrae da circa un decennio. Dagli esordi con i punk-rockers canadesi Spaceshits in compagnia del fido “compagno di merende” che diventerà poi King Khan e con il quale faranno coppia fissa con lo
SPECIAL – Indie is not an attitude. Viaggio alla scoperta delle ‘vere’ etichette indipendenti italiane: MIACAMERETTA RECORDS
VISITA IL NUOVO SITO DI DISTORSIONI:
Siamo in un periodo in cui tutto ci viene proposto come alternativo. Dilaga la moda delle schiere ribelli che sventolano la bandiera del non allineamento ma che in realtà finiscono per confluire in gap abilmente studiati e previsti dal mercato. Il paradosso più rimarcabile è che la volontà di essere ‘inclassificabile’ viene recepita dagli abili venditori di controcultura e a cadere nella rete sono in molti, moltissimi.
SPECIAL - INDIE - JAZZ ITALIA: Improvvisatore Involontario + intervista a Francesco Cusa
La prima volta che mi imbattei in Improvvisatore Involontario fu nel 2005, attraverso la loro newsletter. Non capii da subito come ero entrato nella loro mailing list ma trovavo interessante ricevere gli aggiornamenti sulle date di concerti jazz e di musica improvvisata. Successivamente mi capitò di conoscere Francesco Cusa in occasione del festival "Map of Moods" organizzato da Beppe Scardino, nell'inverno 2006/2007 presso il Centro Artistico "Il Grattacielo" a Livorno.