proviamo ora a spostare la nostra attenzione sul piano musicale o, se vogliamo, artistico. Otto brani ben registrati. Rock che una ventina d’anni fa sarebbe stato etichettato come “rock italiano” (virgolette comprese), ben registrato, ben cantato e suonato onestamente. Ma ascoltando Vicino, che ci ripropone il tema di “The Persuaders” (“Attenti a quei due”!) come sottofondo minimale di una ballata in overdrive, o gli echi quasi Octoberiani di Democratica e i chitarroni Cultiani di Cosi fan tutti, troviamo riscontri forse con certi episodi minori del Vasco nazionale, se non addirittura certi episodi maggiori di Massimo Priviero. Vorremmo più sudore e meno proclami. Come diceva il caro Bon Scott: “It’s a long way to the top if you wanna rock and roll”.
Maurizio Galasso
Lactobacillus/Le Pistole Alla Tempia
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