PAGINE

venerdì 2 settembre 2011

MAYBESHEWILL: “I Was Here for a Moment, Then I Was Gone” (2011, Function Records)

# Consigliato da DISTORSIONI

Secondo numerosi detrattori, il post-rock degli anni duemila è un genere capace solo di riciclare se stesso, alimentandosi in una autoreferenzialità destinata prima o poi a spegnersi. Per molti di loro, il motore creativo si è già fermato da tempo. Ne è prova il numero enorme di nuove band di post-rock che ogni anno ripropongono sempre i medesimi schemi attingendo a canoni codificati più di una quindicina di anni fa.

In questo scenario è davvero un peccato non riconoscere ai Maybeshewill il merito di aver fatto con “I Was Here for a Moment, Then I Was Gone”, un ottimo album di rock strumentale, con molta energia in gioco ed una grande capacità di mantenere alta la tensione dal primo all’ultimo brano, in un respiro volutamente epico. Ne risulta un lavoro con una forte caratterizzazione barocca ed una intensità nuova, capace di dare se non proprio una ventata di aria fresca, sicuramente una boccata di ossigeno ad un genere sempre più in regressione. Ne è riprova l’avvio potente Opening - Take This To Heart, la sognante e melodica Red Paper Lanterns e la più evocativa ed emotiva Relative Minors. Questo “I Was Here for a Moment, Then I Was Gone” è un gran bell’album da consigliare a chi ama le sonorità strumentali e a chi ancora non si è rassegnato all’idea che il rock strumentale stia lentamente soffocando sotto il peso della sua enorme massa.
Felice Marotta

Function Records

Relative Minors
Red Paper Lanterns

Nessun commento:

Posta un commento