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mercoledì 17 agosto 2011

WOLF GANG: “Dancing with the devil E.P.” (marzo 2011, Warner)

# Consigliato da DISTORSIONI

Un EP "estivo" che non può che preludere a un disco orientato allo stesso genere di colonna sonora stagionale. Con questo non si deve intendere che il lavoro del giovane dandy britannico Max McElligott (aka Wolf Gang) sia di scarsa qualità. Questo autodidatta inglese con la faccia da damerino e una piacevolissima voce da fratellino discolo di Mika si produce in un pop sognante e sofisticato, che ora sorvola le suggestioni anni 80 più scanzonate e ora si apparta a flirtare con i profili cupi della new wave, ma senza prendersi mai troppo sul serio.
La mescolanza sapiente di suoni acustici ed elettronica d'atmosfera riveste queste cinque composizioni (fra le quali due demo e un featuring con la stella nascente del cantautorato britannico Kyla Grange), rielaborando la lezione di molti maestri e pescando soprattutto nelle acque più sgargianti del glam. I lustrini sono tutti nelle intenzioni: il giovane McElligott aderisce anima e corpo al corso travolgente dell'estetica indie contemporanea che impone dietro pena di scomunica atmosfere crepuscolari, toni pastello e paesaggi avvolti in una pelosa foschia hipstamatic (sdrammatizzata da un'enigmatica e inquietante ballerina-zombie in copertina).
L'EP “Dancing with the devil” è il provvisorio approdo di una ricerca di stile che, se non è ancora completa e sviluppata in una personalità definita, sicuramente si muove sulla scena a passi sicuri. Niente pasticci stilistici da pivello: i brani sono declinazioni garbate e ben riuscite di uno stesso stile pop. In una scena come quella inglese, nella quale l’accostamento del pop da hit parade all’indie e al rock non è punito con la lapidazione in piazza (cosa che invece, come è noto, avviene regolarmente in questo ridente angolo di mediterraneo), il progetto Wolf Gang riesce a far convivere l’aura nerd di ragazzino che si è fatto i primi pezzi smanettando con garage band nella cameretta, l’eccellenza produttiva dei grandi nomi ai quali si associa (uno per tutti Dave Fridmann, che ha prodotto l’album di prossima uscita, "Suego Faults") e una solida credibilità nell’indie che conta con tanto di apertura agli Interpol. Un Ep come questo non è certamente destinato a cambiarvi la vita, ma potrebbe funzionare a meraviglia come colonna sonora di una parte della vostra estate (anche per via degli abbordabilissimi 4.99$ per il download) e, quel che è più importante, potrebbe costituire la rampa di lancio di un nome destinato a guadagnarsi più di qualche onorificenza nel firmamento del pop europeo.
Angela Fiore

Wolf Gang su Myspace














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