Nuova uscita prevista per l’11 Aprile per questo ensemble ridotto a trio proveniente dalla rigogliosa scena garage punk spagnola, sicuramente una delle più interessanti non solo a livello europeo. Se n’era già accorta la
Dirty Water Records che a distanza di due anni pubblica anche quest’altro lavoro degli
Hollywood Sinners, e già dal titolo è una garanzia. Tradizionalmente legati al punk-rock anni ’70, ma più orientati al garage sixties come sonorità, per farsene un’idea: i
Dead Boys suonati dai
Sonics? ... i
Dictators suonati dai
Seeds? Le 12 tracce del disco scendono giù come golate di sangria, veloci e stordenti, alternandosi tra testi in spagnolo e inglese.
Tra quelle che almeno di primo acchito mi hanno colpito maggiormente
Soy no bueno elettrica e pimpante che introduce allo spirito del gruppo, o la più irriverente
You have to ask,
Have you ever been in jail swingante e spedita,
That’s alright, che, almeno nel ritornello richiama
Anyway you want it dei
Dave Clark Five senza temere accuse di plagio perché è ben evidente che siamo qui per divertirci, e con loro il freak party è garantito, pardon, il disastro. Ovviamente consigliata l’edizione in vinile o ancor meglio, se
vi capita, la dimensione “live” che è sicuramente la morte loro. Oltre che la vostra.
Federico Porta
Live °Dirty Water Club Live Madrid 15/01/2010
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