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domenica 13 marzo 2011

BASSA FEDELTA' - OBLIVIANS : "Popular favorites" (Sep 10 1996, Crypt Rec.)

La reunion di due anni fa di Oblivians e Gories con mini tour italiano annesso, nonchè alcune personalissime considerazioni sullo stato del rock'n'roll mi riportò dritto dritto all'ascolto (che continuo a tutt'oggi!) di alcuni vecchi dischi delle bands sopracitate. Gli Oblivians, provenienti da Memphis (TN) erano e sono Greg, Jack ed Eric e, come potete facilmente immaginare, di cognome non fanno Oblivians (già come i Ramones). Stessa formazione dei Gories a tre, con batteria e due chitarre. L'assenza del basso quasi non si nota, grazie al martellante stomp ritmico di scuola Bo Diddley che i nostri riescono ad imporre. "Popular favorites" è il secondo album della band dopo l'eccellente esordio di "Soul food" (1995, Crypt) e comprende registrazioni eseguite dal 20 Dicembre 1995 al gennaio 1996.
Un periodo quello della prima metà anni novanta non proprio favorevole per queste sonorità (non si era ancora il pesante eco provocato dal grunge) che infatti troveranno una, seppur breve e modesta "rivincita" a partire dalla seconda metà, proprio grazie a band come gli Oblivians, con una fortissima attitudine lo-fi. Christina, il pezzo d'apertura è una vera e propria dichiarazione d'intenti: desperate rock'n'roll al limite del noise (Part of your plan) o perlomeno in perfetto equilibrio. Qui il country ed il blues trovano nuova forma, si potrebbe quasi azzardare un paragone con Jon Spencer and the Blues Explosion, se non fosse che il trio di Memphis suona decisamente più grezzo (You Fucked Me Up You Put Me Down) ed in bassa fedeltà (Do the milkshake). Inoltre è totalmente privo di qualsiasi tentativo di intellettualizzazione tipicamente urbano e metropolitano (New York).
Però troviamo lo stesso sudore (forse anche di più) e la stessa energia (se non raddoppiata). Un'atteggiamento ovviamente sudista. Ma in quale altro modo si può suonare il rock'n'roll? She's a hole è il classico che farà sempre scatenare il pubblico, così come Bad man. A questo disco ne seguirà un terzo ed ultimo, l'ottimo "Play 9 Songs With Mr. Quintron" (1997, Crypt). Tre albums quindi, proprio come i Gories e quindi il rompete le righe!
Tuttavia i componenti delle rispettive bands proseguiranno con vari progetti: Dirtbombs, Demolition Doll Rods e per quanto riguarda gli Oblivians i Reigning Sound, per citare i principali. Inoltre Eric Friedl "Oblivians" fonderà l'etichetta Goner Records, specializzata in garage-lo-fi sound. Label per la quale inciderà Jay Reatard, rivelatosi il nuovo fenomeno della scena americana in bassa fedeltà.Ecco, mi premeva ricordare questa fantastica band, in grado di recuperare la tradizione di un certo 'sano e caldo' rock'n'roll per traghettarla ai giorni nostri. Giorni un po' freddini a dirla tutta!

Andrea Fornasari

ObliviansMySpace

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