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lunedì 21 febbraio 2011

SHORT REVIEWS - Asobi Seksu “Fluorescence” (2011, Polyvnyl/Goodfellas)

Una modella giapponese e un chitarrista. Non sono i Pizzicato Five e nemmeno epigoni di Serge Gainsbourgh. Sono Yuki Chikudate e James Hanna, ovvero gli Asobi Seksu. Questo Fluorescence”, uscito per l'etichetta Polyvinyl, è il loro quarto album. Ascoltare questo disco è un tuffo in pieni anni '80. Batterie potenti, usate soprattutto sui tamburi. Chitarre piene di effetti. Svolazzi di synth analogici. La voce della graziosa Yuki ricorda le divine dell'epoca, Liz Fraser soprattutto, Siouxsie, come nell'epica Trails o Alison Statton. In generale potrebbe essere un disco della storica etichetta 4AD, vedi brani come Pink Light  in cui la voce maschile fa i controcanti, ma il clima generale non è tenebroso come per i gruppi dell'epoca, ma più arioso e melodico. The Ocean  devia un poco, è impostata sulle tastiere. Chi ama questo tipo di sonorità ascolterà “Fluorescence” col massimo piacere. Per gli ascoltatori più giovani spero che possa essere il trampolino da cui partire alla scoperta della new wave e dello shoegazing successivo.
Alfredo Sgarlato

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