La sera del concerto dei Buzzcocks, tra il primo gruppo e il secondo mi concedo una sigaretta, e mentre me la fumo velocemente, mi imbatto in questi ragazzi che, (potenza di MusicBox), mi chiedono se potevo fare una recensione del loro disco.Mi presentano una copia del loro “Garage 13”. Bella copertina e devo dire bel packaging. Ovviamente ho detto loro che se non mi piaceva non lo consideravo nemmeno, e loro hanno corso il rischio. Invece, surprise surprise, il disco mi piace assai.
Vediamo: l’iniziale Radio Panico, (titolo italiano ma il testo nella lingua d’albione) pop sound elettrico, ci introduce al pezzo piu' bello del disco Revolution, fresco sixties sound, che mi venire in mente gli Hoodoo Gurus pero' shakerati però con gli Oasis. Nowhere Song e Precious Girl gustose e ricche di umori poppy.
Un rutto (!) introduce In My Head, punkettone leggero e orecchiabilissimo.
Infine da segnalare una Nipple For Breakfast, ballata solo chitarra e voce, e la romantica e dolce This Story che chiude il disco.
Per concludere un gran bel ‘powerpop’ quello proposto da questi quattro ragazzi romani: si sente molto l'influenza Oasis ma, il tutto è trattato, con personalità, alla loro maniera.
Dopo i Nasty Cats, The Nappies, aspettando un nuovo dei Killtime e l'esordio dei The Majors, in un ipotetica scena romana si aggiunge un nuovo nome per il punk pop/powerpop: The Old Mates
Marco Colasanti
MySpaceTheOldMates
official video: Revolution
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