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martedì 18 gennaio 2011

DEADPEACH: "2" (Go Down Records/Audioglobe, 2011)

In un panorama musicale italiano sempre più arido è sempre un piacere imbattersi in un disco del genere.
I Deadpeach arrivano da Rimini e sono un trio formato da Giovanni (chitarra, voce), Stefano (basso), Federico (batteria).
Quattro anni fà pubblicavano il loro album di esordio, "Psycle", con copertina colorata e testi in inglese.
Oggi tornano con "2", una copertina quasi del tutto in bianco e nero e con testi prettamente in italiano. La scelta dei testi in italiano può essere una scelta abbastanza coraggiosa per una band che suona un certo tipo di rock.
In tal senso però il linguaggio nei confronti dell'ascoltatore si fa più diretto rendendo il nuovo album un lavoro più personale rispetto al precedente.
Un' attenzione particolare va data poi alla copertina, opera di Lorenzo Anzini, dove si possono trovare i particolari che compongono l'album. L'universo, l'uomo che dorme, la scarpa, la caffettiera del mattino e chissà forse anche un riferimento alla psichedelia con i funghi, l'unico elemento colorato della cover.
Si tratta di un album aggressivo e polveroso, che gode di un uso del fuzz davvero notevole. Una sorta di stoner rock psichedelico che suona come prodotto negli anni '70 anche grazie all'uso di una strumentazione vintage ed analogica.
C'è poi un richiamo quasi istintivo a certo progressive di matrice italiana in brani come Universo 7 e Non Sarà.
Nel brano L'ora, un'accattivante cavalcata strumentale, si possono trovare citazioni dal film "Il Settimo Sigillo" di Ingmar Bergman.
I Deapdeach hanno fatto le cose con comodo e nei quattro anni trascorsi dal loro esordio hanno confezionato un disco che merita tutta la nostra attenzione. Un lavoro che farà impallidire molte band, anche oltreoceano. Made in Italy!
Michele Passavanti

from "Psycle" (2006)
Family and lies
Benares
DeadpeachMySpace

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