Che il garage d’estrazione sixties abbia un respiro internazionale, anzi planetario, era già noto.
Ascoltando le produzioni dell’etichetta portoghese Groovie Records, con sede a Lisbona, se ne ha un’ennesima conferma: ad avvicendarsi sono band brasiliane, messicane, spagnole, portoghesi, che non adottano l’inglese, come sarebbe lecito pensare, per offrirci la loro versione ‘garage’ nuovo millennio ma esattamente la loro lingua madre.
La Groovie Records,in vita dal 2005 e specializzata in garage e psichedelica d’estrazione sixties, soul, beat si pone come etichetta principe di un revival che pare inossidabile, anzi sembra rafforzarsi con gli anni. La Groovie R. registra in analogico ed in perfetta coerenza poi stampa solo dischi in rigoroso vinile non mancando di apostrofare ‘Fuck CD’s !’.
Un catalogo ricco di 33 giri, 45 ed E.P.: band come Os Haxixins, Los Explosivos, Los Mustang 66, The Cavestompers, Black Needles, The Dadds, Autoramas, The Knights of the New Cruzade, Act-Ups, Paralleles, Paralelles, Hangee V, tutte agguerrite e pronte per conquistare il mondo a colpi di fuzz-guitar e tastiere rigorosamente vintage.
Video/brani Groovie Records
Los Explosivos: Ya No Puedes Escapar
Black Needles: Mind Shot
Autoramas: Voce Sabe
Os Haxixins: Onde Meditar
Os Haxixins: "Under The Stones/Debaixo Das Pedras" (Groovie Rec., 2010)
Non possiamo non iniziare questo primo panorama sull’etichetta portoghese parlando dei brasiliani Os Haxixins, che nelle note del loro vinile "Under The Stones /Debaixo Das Pedras" scrivono " … giusto per esser chiari siamo un gruppo di ragazzi pazzi che cercano di ritrovare la loro sanità mentale da lungo tempo dimenticata. Attraverso le nostre visioni raggiungiamo ciò che è in armonia con la nostra natura. Prima della redenzione. Tornando indietro a quei tempi oscuri quando l’uomo non pensava di lasciare un segno del suo passaggio. Quando i sensi contavano davvero. Un idea per il futuro ed una dal passato!"
Con queste parole Alex Romera & c. sembrano teorizzare e stigmatizzare la loro idea di psichedelia, quella plasmata dai solchi del loro recentissimo album di debutto "Under The Stones", che si staglia decisamente come la miglior produzione a tutt’oggi della Groovie R.: a marchiare a fuoco brani come Peregrino Estelar, Marujo, Noites Brancas è proprio il Diatron Organ di Romera, coi suoi timbri tenebrosi, dark, che paiono rimandare l’ascoltatore alla sua essenza psichica più profonda; nonché rievocare il mood psiche di tastieristi come Ray Manzarek (Doors), Dave Greenfield (Stranglers), Question Mark (Mysterians). A coadiuvarlo costantemente l’efficacissima e penetrante powerfull-fuzz guitar di Mr. Fiuza.
Os Haxixins cantano senza aggressività, con inquietante lamentoso incedere, in rigoroso idioma brasiliano e riescono decisamente a catturare i sensi attraverso i 14 clamorosi brani di "Under The Stones": Que Nem Diamante, Ainda Nao, Meu Bem, sino a due covers di oscuri combos anni ’60, Ain’t it a Shame (The Wave Riders) e la palpitante Hey Conductor (Sonny Flaharty & Mark V). Sono stati di passaggio anche in Italia, al Sinister Noise di Roma, durante il loro primo tour europeo, ancora in svolgimento mentre scrivo.
Video/brani Os Haxixins
Peregrino Estelar
Meu Bem
Ain't it a Shame
Jess & James: "The 3rd LP and after" (Groovie Records, 2010)
La Groovie Records è molto interessante anche per la politica di ‘ristampe’ adottata da sempre: dischi e band pop-garage sconosciute prevalentemente sixties riportate alla luce, con molte piacevoli scoperte.
E’ il caso di Jesse & James (fratelli, all’anagrafe Tony e Wando Lameirinhas), duo belga-portoghese, rispettivamente bassista e chitarrista ed entrambi cantanti; autori (apprendiamo dalle liner-notes di Joao Carlos Callixto) tra il 1968 ed il 1969 di ben quattro album pochissimo conosciuti. I primi due (“Move” e “Revolution, Evolution, Change!”) all’insegna di un deciso soul-pop, il terzo “A New Exciting Experience” realizzato col compositore sperimentale Arsène Souffriau all’insegna di un avventuroso Free Pop Electronic Concept, un anno prima dell’esperimento "Ceremony" degli Spooky Tooth con Pierre Henry.
E’ il loro quarto omonimo album del 1969 invece ad essere stato ristampato dalla Groovie: ed è un disco davvero sorprendente, lontano da sonorità psichedeliche e garage, vicinissimo a quelle elaborazioni soul/jazz rock che in quegli anni sperimentavano band come Blood Sweat & Tears e Chicago, pur senza (nel caso di Jess & James) la presenza di fiati.
E’ impressionante come la voce grintosa di Wando Lam ricordi quella di David Clayton-Thomas dei B.S.& Tears; e brani come Straight Man, Mr.Davis, Lip Service, Skathing, avventurosi e ricchi di corposi arrangiamenti nonché corroborati dall’ottimo organo di Scott Bradford, rivelano le enormi doti vocali e strumentali dei fratelli Lameirinhas.
Siamo in presenza di un blue-eyed soul, latino solo di origine, perché le atmosfere, molto cangianti anche all’interno dello stesso brano (il lungo James Stuff sulla seconda side), transitano dal british-blues d’estrazione sixties a densi ‘ambient’ jazzati americanofili di memoria addirittura ‘Davis-iana’, soprattutto per i cromatismi liquidi delle keyboard di Bardford. Ci si trova così ad essere galvanizzati dalle dense e pensose atmosfere di A Passing Car, Perdition Again, vicine anche ai recuperi barocchi e progressivi di formazioni coeve come Vanilla Fudge: l’arrangiamento bizzarro ma efficacissimo riservato alla beatles’iana’ She’s a Woman, quasi irriconoscibile, ne è lampante cartina al tornasole.
Notevoli anche i due singoli finali incisi da Jess&James tra il 1970 e 1971, inclusi in questa ristampa: The Naked/High, ancora colorate di soul corroborante e A Man’s Symphony Part 1, col cello espressivo di Denis Wallace, a riprova dell’eccezionale eclettismo artistico di questo duo sconosciuto ai più prima di questa preziosa ristampa Groovie.
45 giri: Los Explosivos, Os Haxixins, Hangee V
Passando ai 45 giri targati Groovie: due sfrontati brani di ruspante ed aggressivo garage eseguiti dai messicani Los Explosivos, Hey Monstro!!! e Largate de Aqui!!! (Groovie R., 2009) ed un singolo di Os Haxixins (Groovie R., 2008), Depois de um Lsd ed Espelho Invisivel, due episodi precedenti l’album "Under The Stones", ma già messaggeri di quel suono organistico quasi mistico e del vocalismo dolente che distingue i brasiliani dalle altre garage-bands contemporanee.
Anche gli Hangee V hanno inciso recentemente per l’etichetta portoghese un 7’’ (Groovie, 2010) con due brani di surf-garage dal sapore squisitamente criptico, lo squadrato strumentale Minus One e la concitata Old Shadow, caratterizzata dai vocals sguaiati di Piergiorgio e dall’organo di Marcello.
video/brani
Os Haxixins: Depois de um Lsd
Hangee V : Martian Pyramid Stomp
La Groovie Records é attivissima: in uscita
Dara Puspita (Indonesia) - The Garage Years (1966 - 1968),
A Bolha (Portogallo) - Um passo A' Frente
Brazilian Nuggets Back From the Jungle!!
The Phantom Surfers & Dick Dale - Conquer Your World
Parallelés (Brasile) - Vocé Sò Corre / Juan Mirò - 7"
Wally Boff
Groovie Records
GroovieRecordsMyspace
Nessun commento:
Posta un commento