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martedì 27 luglio 2010
Cult Records / COLD SUN : Dark Shadows by Paolo Casiraghi
Istruzioni per l’uso :
trovate una copia su Cd (su vinile non se parla), portatevelo in viaggio in uno qualsiasi dei deserti esistenti al mondo, mettetevi le cuffie, fumate, bevete o prendete qualche droga a vostro piacere , sdraiatevi e ascoltate, ascoltate, ascoltate....al secondo ascolto vi troverete catapultati in un mondo parallelo....
Tra i piu’ grandi gruppi psichedelici texani in assoluto con i 13th Floor Elevators e i Golden Dawn, i COLD SUN furono indescrivibili magici sciamani guidati dal carisma di Bill Miller all’electric autoharp, in seguito collaboratore di Roky Erickson nel progetto Roky’s Aliens.
Le registrazioni risalgono al 1970/1971: purtroppo l’album non fu mai rilasciato ufficialmente, venne inciso un acetato su etichetta Sonobeat nel 1973 da un membro del gruppo in una sola copia per non perdere il materiale composto e poi finalmente ristampato dall’etichetta Rockadelic nel 1990 in 300 copie.
DARK SHADOWS e’ quanto di piu’ vicino a un vero trip allucinogeno, senza nessuna influenza folk, blues o garage, solo pura psichedelica; raggiunge il cuore dell’ esperienza lisergica come poche altre band hanno saputo fare.
Canzoni come Ra-ma, Twisted flower e South Texas nella loro semplicita’ scorrono lineari evitando le lunghe, spesso noiose jams che hanno caratterizzato numerose bands come i Grateful Dead e i Quicksilver Messenger Service.
Ottimo uso di armonica e autoharp cosi’ come le acide e distorte chitarre, mai troppo pesanti, incisiva la voce, stonatissimi ma mai pretenziosi i testi.
Disco invecchiato benissimo, merito sicuramente di una band molto giovane con parecchie idee innovative; stupisce ancora il fatto che non siano riusciti a pubblicare un album del genere nonostante l’eccelsa qualita’ del materiale.
In definitiva un disco di culto, destinato a rimanere un prodotto di ‘nicchia’: i piu’ avventurosi scopriranno sicuramente qualcosa di misterioso, intrigante, unico, un esperienza da leggere sia a livello mentale che musicale.
Un raro gioiello dell’underground americano, un capolavoro assoluto.
PAOLO CASIRAGHI
http://www.youtube.com/watch?v=X146Yqprlf4
http://psychedelic-rocknroll.blogspot.com/2009/01/cold-sun-dark-shadows-late-texas-60s.html
3 commenti:
Grande disco davvero, pienamente d'accordo con la recensione. Gli Elevators, però, li metterei un gradino più in alto, erano puro genio.
Non sono tutti i giorni che uno veramente scopre dischi eccezionali (non dopo 25 anni di ascoltare tanta musica) e per gli amanti della Psichedelia un disco imperdibile.
Gli Elevators (d'accordo con Squalo!)sono senz'altro un influenza ed un punto di partenza, un disco che tra l'altro World in Sound aveva stampato anche in vinile nella sua edizione del 2008 che aggiunge 2 pezzi lunghi dal vivo del 1972.
grazie per il link!
concordo con il tuo commento all'album: vi è un'attitudine al suono che non rimanda a nessun altro genere se non all'espressione di una genuina psichedelia non autoreferenziale.
tanti complimenti per il tuo blog.
a presto,
Alessandro
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