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giovedì 12 luglio 2007
Recensioni / Italiani : LA COLLINA, regia di Pino Cacace : Teatro e blues 'live' by The Flowers 2.000, Fasano, 2 Luglio 2007 - by Pasquale Boffoli
Il regista de 'La Collina' Pino Cacace
nella foto a destra The Flowers 2.000
Devo dire che si é trattata proprio di una nuova, inedita ed emozionante esperienza, almeno per il sottoscritto, quella di suonare durante una rappresentazione teatrale !
Infatti Ciro Neglia, il batterista (e chitarrista) dei Flowers, aveva già collaborato con il regista Pino Cacace quando militava nella Via Del Blues alla messa in scena di Beat Generation, su testi di Ginsberg, Corso, Osborne...uno spettacolo che molto probabilmente Cacace riprenderà con i Flowers questo autunno in una nuova veste musicale! E che, stando alle ultime notizie, dovrebbe avere una 'prima' all'inizio di Agosto 2007.
Le caratteristiche salienti dello spettacolo LA COLLINA, andato in scena il 2 luglio al cine-teatro Mastroianni di Fasano (Br) tratto da testi Edgar Lee Masters sono state già esposte in un mio pezzo pubblicato in questo magazine il 27 Giugno.
In questa sede mi preme sottolineare come la verifica della fusione musica dal vivo - teatro sia andata alla grande, cartina al tornasole della bontà dell'intuizione originaria di Pino Cacace.
Il regista tra l'altro ha individuato la location dei Flowers nella galleria del teatro: il pubblico quindi non li ha visti ma é stato avvolto dalla musica con una sorta di effetto onirico; cosa che ha sorpreso e coinvolto piacevolmente i presenti!
Le confessioni delle anime inquiete di Masters sepolte sulla Collina, scabrose, dure ma anche elegiache e nostalgiche, uno spaccato 'forte'/archetipo della provincia americana d'inizio XX° secolo sono state introdotte e sigillate con sobria efficacia dai rock-blues trascinanti dei Flowers, diretti con piglio deciso dal regista Pino Cacace, duranti i quali i giovani attori, tutti debuttanti, si congiungevano o disperdevano con plastiche movenze all'interno della scarna ed inquietante scenografia allestita da Valeria Pinto.
Tra i brani migliori eseguiti dai Flowers una 'sporca' Hoochie Coochie Man (M.Waters), la fatidica Little Red Rooster (W.Dixon) in versione Stones, il classico Stormy Monday Blues (T.Bone Walker) e tra quelli della controcultura targata sixties, la 'politica' For What It's Worth dei B.Springfield, la ribelle Highway Chile del grande Hendrix e la countreggiante Mr.Spaceman dei favolosi Byrds.
La resa totale comunque poteva essere superiore poiché ci sono stati dei problemi tecnici, fonici in particolare che hanno creato non pochi problemi di comunicazione tra il chitarrista Ninni Pirris, il bassista Roberto Andreini ed il lead-singer/armonicista, ovvero chi scrive.
Problemi che vanno assolutamente risolti in una prossima occasione perché di fondamentale importanza per la resa artistica dei musicisti coinvolti.
www.theflowers.it
PASQUALE BOFFOLI
1 commento:
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
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