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mercoledì 3 gennaio 2007

TOP TEN 2006 / I magnifici 10 del 2006 by Pasquale Boffoli

Non sono mai stato un fanatico delle classifiche né tantomeno dei voti ai dischi, li ho sempre reputati banali e offensivi della dignità artistica dell'artista o della band di turno.
A mio parere una recensione che rispetti i criteri fondamentali, e cioé quelli informativi ed emotivi é l'unico dovere che un giornalista o critico o free-lance che sia ha nei confronti di un disco.
Avendo comunque stilato su richiesta per un sito cui collaboro la mia top ten dei migliori albums del 2006 ho pensato di proporvela in questo inizio di 2007.
Di 6 dei 10 dischi sotto indicati troverete recensioni e copertine in questo musicblog, pubblicate tra ottobre e dicembre.
Dei 4 restanti troverete qui le copertine :
AT WAR WITH THE MISTYCS da Flaming Lips sempre più onirici ed avvolgenti, ben lontani dalla contorta psichedelia degli inizi;
THE FREE : LIVE AT BBC, una full-immersion nell'hard-soul compatto e potente di una delle formazioni più significative dei '70 britannici;
ROGUE'S GALLERY, prodotto dal genio di Hal Willner, con un' impressionante cast di artisti noti e meno noti, raccolta 'piratesca' votata ad un folk metafisico
ed infine il quinto commovente capitolo delle AMERICAN RECORDINGS di JOHNNY CASH (una delle più illustri recenti scomparse!), A HUNDRED HIGHWAYS, il testamento più toccante che Johnny potesse lasciarci.



1) BRUCE SPRINGSTEEN : WE SHALL OVERCOME (The Seeger Sessions) (cd + dvd)

2) TOM WAITS : ORPHANS (3 cd)

3) GOV’T MULE : HIGH AND MIGHTY

4) PERE UBU : WHY I HATE WOMEN

5) FLAMING LIPS : AT WAR WITH THE MYSTICS

6) THE FREE : LIVE AT BBC (2 cd)

7) PAUL WELLER : CATCH-FLAME LIVE ! (2 cd)

8) JOHNNY CASH : AMERICAN RECORDINGS V/ A HUNDRED HIGHWAYS

9) NEW YORK DOLLS : ONE DAY IT WILL PLEASE US TO REMEMBER EVEN THIS (cd + dvd)

10) VV.AA. : ROGUE’ S GALLERY / PIRATE BALLADS, SEA SONGS & CHANTEYS
( 2 cd)

domenica 31 dicembre 2006

TOM WAITS: "Orphans" (3 CD) & "Burma Shave" (DVD, 2006)

Concludo questo 2006 in bellezza: con un articolo-fiume sull'ultima opera di TOM WAITS e su un suo recente DVD . Poteva esserci modo migliore per siglare i primi tre mesi di questo nuovo sito/blog musicale ma non solo? Tanti auguri e 'fatevi' di blues con Tom sino a notte inoltrata ed a 2007 subentrato! Se non dovessi ottemperare al solito palloso tradizionale cenone (con...quanti tipi ? Boh !) resterei molto volentieri sino ed oltre mezzanotte solo con Tom ed i suoi 'Orfani'!


TOM WAITS ha pensato bene di farci passare delle felici feste di fine anno producendo e pubblicando per la Anti Rec. ORPHANS : Brawlers, Bawlers & Bastards, un triplo cd di brani estratti da un catalogo credo privato pressocché inesauribile (ma forse ora si è esaurito?), quello suo e di sua moglie Kathleen Brennan.
Difficile credere che questo ghiotto flusso di coscienza ispirativo, 56 songs di cui 30 new recordings, veda la luce per la prima volta.
Occorre dirlo ? Si tratta di brani che neanche per un attimo segnano un calo d’ispirazione e d’interesse per l’ascoltatore e che sublimano volti diversi della sfaccettata arte americana di Waits: chi lo ama li conosce bene! Il blues prima di tutto : Brawlers, il primo cd è intriso di blues sino al midollo, blues come solo Tom sa cantare, rabbiosi, stizzosi, colmi di malinconia cosmica e faringite cronica !
Blues che distruggono qualsiasi estetica scolastica del come si dovrebbe cantarlo, blues catarrosi e scheletrici come Ain’t Goin’ Down To The Well firmato Leadbelly e Alan Lomax (maltrattato e trashizzato), Low Down o il traditional Lord I’ve Been Changed nei quali l’armonica sussultante e palpitante del veterano Charlie Musselwhite e la chitarra aguzza del solito insostituibile stregone Marc Ribot disdicono tutti gli impegni : hanno appuntamento con Tom ed il diavolo presso fatidici crossroads per ricalcare con lui le orme di uno che il blues del delta del Mississippi e di Howlin’ Wolf lo stravolse come mai nessuno prima, rendendolo poltiglia inudibile ed ululante, quel Don Van Vliet meglio conosciuto come Captain Beefheart ! Come il capitano il Waits di Orphans è un lupo allo stato brado, libero di dilaniarci l’anima come e quando vuole! Quelli di Brawlers sono incazzamenti blues che ignorano la fredda logica tecnica accademico/borghese dei masters…che a cantarli vorrebbero insegnare (che Dio perdoni coloro che ne sono convinti!) .
Gente !!! Waits ci ha insegnato dai suoi esordi che se non si inseguono con masochismo per materializzarli i propri fantasmi esistenziali, se non si svuota l’anima dalla zavorra quotidiana con la stessa urgenza di un defecamento da diarrea nel primo cesso a portata di mano, se non si sanno trasformare i limiti delle corde vocali in paurosi rantoli fuligginosi, il blues rimane una chimera.
Godetevi perciò sino allo sfinimento il primo dischetto zeppo di stomp-blues catacombali, rachitici, sghembi come 2:19, Fish In The Jailhouse, ma anche del rockabilly malato di Lie To Me e All The Time, dello sgraziato folk-hip hop (ebbene sì!) di Lucinda, del banjou paludoso di Puttin’ On The Dog, del desolato boulevard di Road To Peace, del raw-spiritual di Walk Away.
Bawlers secondo cd, è florilegio di ballate rassegnate ma stizzose, claudicanti, a tempo di valzer, commoventi, crudeli che fanno della povertà strumentale e del trionfo del lo-fi le loro armi vincenti, come del resto anche gli altri due cd.
Un violino, poche parche percussioni, fiati accorati, e a farci piangere il timbro perennemente arrocchito del signor Waits; il suo vocione scostante e colmo di tenero pathos è come una pellicola cinematografica: vi scorrono mille vite, mille grandi e piccoli sentimenti e risentimenti, mille storie di ordinaria miseria quotidiana.
Naturalmente alcune ballate mi fanno piangere di più: Widow’s Grove, dal mood irish-folk, la nostalgica struggente You Can Never Hold Back Spring, la minimale If I Have To Go, Fannin Street (che pare una romantica outtake dei primissimi acerbi lavori di Tom), la disperata e ruggente Down There By The Train.
Il terzo cd Bastards invece travolge con gli esperimenti ‘bastardi’ del passato a cominciare dagli innamoramenti mitteleuropei d’annata della marziale What Keep Mankind Alive di Weill/Brecht, rudi e sgraziati poetry minimali tratti da Bukowsky (Nirvana), Jack Kerouac (Home I’ll Never Be), Children’s Story dal Woyzeck di Georg Buckner sino alle misteriose disquisizioni sugli insetti di Army Ants tratte dalla World Book Enciclopedia; omaggi a lapalissiane icone letterario/esistenziali di Tom, sproloqui appoggiati su larvati e deraglianti tessuti sonori dal sentore di fetidi underground ferroviari/metropolitani, magari concepiti con quei musicisti ‘bastardi’ che lo seguono come cani ‘sotto la pioggia’ proprio in quella officina meccanica che Tom ama più di sua moglie e della sua musica, e dalla quale Kathleen è riuscita (per nostra fortuna!) a distoglierlo : se Tom avesse, come voleva, abbandonare per essa la scena avremmo perso uno dei pochi autentici perversi genii musicali ancora in circolazione.
Ed ancora, a sorpresa, in ordine sparso ; due omaggi ai fratellini Ramones: il punkaccio anomalo e sporchissimo di The Return Of Jackie And Judy su Brawlers, l’agrodolce Danny Says, colma di romanticismo suburbano su Bawlers.
L’epica e struggente ballata Sea Of Love ( Khour / Baptiste), gli anni ’50 maltrattati ed iniettati di vetriolo, On The Road con parole di Kerouac, ennesima genuflessione alla beatnick generation di cui è figlio legittimo sin dagli inizi della sua carriera (Closing Time, Heart Of Saturday Night, Nighthawks At The Diner…) , la fangosa e torbida Buzz Fledderjohn (sembra registrata in una pausa di lavoro nei campi nel cortile di una vecchia fattoria del Sud degli States tra armonica, dobro e cani che abbaiono), il gospel etilico Rains On Me composta insieme al vecchio compagno di sbronze Chuck Weiss: ‘ ..everywhere i go it rains on me !’ .
Che ci vuoi fare Tom…la vita non è facile per nessuno!
I tre dischi di Orphans sono un monumento alla sporcizia e all’autenticità di un artista/autore unico cui bastererebbe per essere felice armeggiare con chiavi inglesi, pistoni ed olio motore…; una palude insidiosa disseminata di sporchi e maleodoranti acquitrini e di sabbie mobili, ma sarà un vero piacere per noi appuzzolirci e sporcarci gli stivali sino a scomparirci nel 2007, nel 2008, nel 2009, nel 2010 etc.
Sempre per quanto riguarda Waits vi consiglio caldamente un DVD tedesco, BURMA SHAVE (Ace Ent.) in circolazione negli ultimi mesi del 2006, con registrazioni live e brani risalenti alla seconda metà degli anni ’70 : sto parlando di album epocali come Nighthawks At The Diner (1975), Small Change (1976), Foreign Affairs (1977) e Blue Valentine (1978) e di un Waits allora sbalorditivo crooner jazz/blues tutto bourbon & cigarettes!
Eccezionali versioni recitate e spoken words di Summertime e Burma Shave su lenti tappeti bluesati e jazz da brivido…Tom confuso e vacillante, prolisso, sigaretta incollata al labbro, capelli arruffati…un lampione, brandelli sputati e catarrosi di Romeo che sanguina, On The Nickel, Annie é tornata in città, Una cartolina di natale da Minneapolis e ... Vorrei essere a New Orleans!
Tanti medley ; persino Silent Night : perciò un ottimo regalo per le feste natalizie a chi volete bene!
Le immagini sono sgranate ma chi se ne frega … l’effetto nebbia giova decisamente a questo Waits d’annata perso nelle sue romantiche e disilluse storie d’amore suburbane e in faticosi risvegli da nottate jazz in clubs di infima categoria. IMPERDIBILI ENTRAMBI !!!
Pasquale "Wally" Boffoli

http://www.officialtomwaits.com/main.htm
http://www.tomwaits.it/
http://www.tomwaits.com/


Video: Lie To Me http://media.anti.com/tom_waits/orphans/lietome.mov
Audio: ascolta "You can never hold back spring"

DEATHS / DITTATORI A CONFRONTO: Saddam Hussein (1937 / Dec.30 2006) - Augusto Pinochet (1915 / Dec.10 2006) by Pasquale Boffoli

Non vorrei rovinarvi il capodanno 2006, ma due dittatori che muoiono nello stesso mese a distanza di 20 giorni non é cosa di tutti i giorni; due criminali sanguinari in meno, certo !
Ma c'é qualcosa .. anzi più di qualcosa che non quadra in queste morti se sottoposte a metodo comparativo, cosa che mi é venuta spontanea come fare questo pezzo di getto.
Sono davvero disgustato ed incazzato


Questi i fatti:

Il presidente George W. Bush ha parlato di un "atto di giustizia", frutto di un processo "equo" .
Ecco, queste sono state le parole del nostro carissimo capo di governo americano dopo la notizia dell’impiccagione (comminata dal Tribunale speciale iracheno che lo ha giudicato colpevole di crimini contro l'umanità per il massacro di Dujail, nel 1982…ma fortemente voluta da Bush…secondo Pannella; come dargli torto?) a 69 anni (1937 / 2006) dell’ex-dittatore Saddam Hussein , sanguinario autore di crimini contro l’umanità, avvenuta all’alba del 30 dicembre.
Altri commenti:
Tony Blair : ‘ Rispettiamo la decisione del governo iracheno’.
Israele : ‘ Giustizia è stata fatta ! ‘ .
Calderoli (Lega Nord) : Prego e provo pieta' per Saddam Hussein, ma era necessario che pagasse per le barbarie e i crimini che aveva commesso ‘ .

Certo caro George…giustizia è stata fatta, ed anche molto velocemente in questo caso !

Vorrei dire comunque a tutti questi signori ( se me ne fosse data possibilità!), gli unici che non si sono uniti all’unanime sdegno obiettivo del mondo occidentale per l’ esistenza della pena di morte a nuovo millennio iniziato…
all’ipocrita Tony, al delirante (da sempre) Calderoli, ai cari amici israeliani, ma soprattutto al sign.Bush, che appena 20 giorni prima, il 10 dicembre a Santiago del Cile è morto in ospedale in seguito ad un attacco di cuore e circondato dai suoi familiari un altro famoso ex-dittatore autore di crimini contro l’umanità, Augusto Pinochet, che nessuno di essi ipocritamente ( e questo termine è un colossale eufemismo!) ha pronunciato la benché minima parola sull’avvenimento….un vero vergognoso colpo di spugna ! Casuale? Lascio a chi mi legge commenti e giudizi a riguardo!
Pinochet è riuscito a non subire mai sino alla fine alcun processo davanti ad un tribunale del suo paese (al contrario di Saddam Hussein)… se l’è cavata ! Che mi dici a riguardo George, simpaticone ???
Uniche controindicazioni ? Non è stato proclamato quando è morto in Cile il lutto nazionale e non ha avuto i funerali di stato…..mi pare se la sia cavata cavata egregiamente…o no ?
Vorrei ricordare se permettete qualche marachella di Augusto, lasciato allegramente andare nell’ultimo decennio per motivi di salute dal Cile in Inghilterra e ritorno alla luce del sole con il beneplacito dei suoi amici di Washington :

Riporto da biografie.leonardo.it :

“ Il Generale Augusto Pinochet Ugarte, nato a Valparaiso il 25 novembre 1915, è passato alla storia come uno dei più disumani dittatori del Novecento, tristemente celebre per la barbara eliminazione dei suoi oppositori. Durante la sua feroce dittatura, durata dal 1973 al 1990, furono torturate, uccise e fatte barbaramente sparire almeno trentamila persone, gli uomini di Unidad Popolar, la coalizione di Allende, militanti dei partiti comunista, socialista e democristiano, accademici, professionisti, religiosi, studenti ed operai “ .

Ed ancora:

“ Dal 1973 al 1990 dunque il mondo fu testimone di migliaia di sparizioni, decine di migliaia di arresti, torture ed esilii. Tutto si concluse, apparentemente, con il "Plebiscito" del 1989, proposto dalla stessa giunta pinochetista. Il rifiuto a Pinochet scaturito dal plebiscito, in realtà fu una farsa che portò ad una pseudo-democrazia nella quale l'ex dittatore mantenne la carica di comandante supremo delle forze armate.
La costituzione emanata dalla dittatura rimase invariata; i delitti commessi furono "liquidati" con l'attuazione della politica della riconciliazione nazionale; l'omicidio di Stato nei confronti di coloro che denunciavano il proseguo della repressione ai danni dell'opposizione rimaneva una realtà; l'assegnazione a Pinochet, una volta in pensione, della carica di Senatore a vita con conseguente immunità ed impunità venne difesa ferocemente.
La "caduta" di Pinochet, fino a poco tempo fa considerato in Cile un intoccabile (negli ambienti militari ha ancora numerosi seguaci), è iniziata il 22 settembre del 1998, quando l'ex generale andò a Londra per una operazione chirurgica. Amnesty International e altre organizzazioni chiesero subito il suo arresto per violazione dei diritti umani.
Pochi giorni dopo il giudice spagnolo Baltasar Garzon emise un mandato di cattura internazionale, chiedendo di incriminare il generale per la morte di cittadini spagnoli durante la dittatura cilena.
A sostegno di questa richiesta si espressero le sentenze dell'Audiencia Nacional di Madrid e della Camera dei Lords di Londra, richiamandosi al principio della difesa universale dei Diritti dell'Uomo e stabilendo rispettivamente che la Giustizia spagnola era competente per giudicare i fatti avvenuti durante la dittatura militare in Cile - dal momento che si tratta di "crimini contro l'umanità" che colpiscono, come soggetto giuridico, il genere umano nel suo insieme - e che i presunti autori di gravi delitti contro l'umanità, come appunto Pinochet, non godono di immunità per i loro crimini, neanche se si tratta di capi di Stato o ex capi di Stato.
Purtroppo il Ministro dell'Interno del Regno Unito, il laburista Jack Straw, il 2 marzo 2000 decise di liberare Pinochet e di permettere il suo ritorno in Cile, negando quindi l'estradizione e adducendo "ragioni umanitarie": un'espressione che suonò come un insulto alla memoria e al dolore dei familiari delle migliaia di vittime della sua dittatura.
A Santiago il giudice Guzman continua la sua inchiesta contro Pinochet, ma il vecchio ex dittatore resiste in tutti i modi per non essere portato davanti a un tribunale del suo Paese, quel Cile che per oltre vent'anni ha dominato col pugno di ferro. In seguito ad un attacco di cuore, Pinochet muore il 10 dicembre 2006 dopo alcune settimane di degenza nell'ospedale militare di Santiago, a 91 anni. “

E tu caro George, e tu caro ipocrita Tony come mai sino alla fine di tutta questa lunga storia non vi siete mai pronunciati ?
Forse perché George, hai ricordato un po’ colpevolmente il ruolo avuto dal tuo paese e dalla Cia in quel golpe del 1973 che vide l’avvento di Pinochet e durante il quale morì l’allora presidente della repubblica Salvator Allende? Forse … ?
Concludo : Saddam è stato impiccato !
Pinochet se l’è cavata…..e poi ?
Ah scusate..che sbadato.. dimenticavo tutti i criminali nazisti …… non ricordo: qualcuno di loro è stato impiccato George ?


PASQUALE BOFFOLI


http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=66322

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo342155.shtml

http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/esteri/pinochet-cile/morto-pinochet/morto-pinochet.html

http://lanazione.quotidiano.net/art/2006/12/10/5451072