Pubblico con piacere un articolo sul gruppo tedesco RPWL di Roberto Fuiano, scrittore barese di fiction ed appassionato conoscitore della musica progressiva storica e del neo-prog. (P.W.B.)
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I tedeschi RPWL si formano nel 1997, dando vita ad una cover band dei Pink Floyd. Il nome del gruppo è l’insieme delle iniziali dei componenti: Phil Paul Rissettio, Chris Postl, Karlheinz Wallner, and Yogi Lang.. In precedenza, Postl e Wallner avevano suonato nei Violet District, gruppo dalle sonorità cupe e sofferte, immerse in un’atmosfera di rarefazione psichedelica, che aveva prodotto un pregevole lavoro, “Terminal Breath”.
Del 2000 il loro primo disco “God has failed”, in cui è già chiara la linea portante del gruppo, sia dal punto di vista musicale che di testi. Uno stile personale e coinvolgente, nonostante le chiare influenze dei Pink Floyd e spesso anche dei Beatles (cosa non da poco).
Al di là dei suoni moderni, dell’elettronica usata con gusto e parsimonia, gli RPWL hanno profonde radici nella musica rock degli anni’70, rievocando l’adesione ad un mondo alternativo, fatto di pace, di amore, di sogno, di ricerca, attualizzata da maggiore consapevolezza e maggiore drammaticità.
Ascoltando le loro ballate si prova un gratificante senso di pacificazione. Le ariose aperture dove una chitarra conduce per mano verso mondi incantati. La voce sognante, a volte struggente, che asseconda godibili melodie con rara intensità. Le delicate note di pianoforte. I cambi ritmici con timbriche appena più hard e i momenti di trascendenza tutta orientale. Il sogno che emerge ad affermare se stesso, non come fuga, bensì come realtà oltre il percettibile.
I testi, in pieno accordo con la musica, possono essere ben sintetizzati dal titolo del loro quarto disco “The World Through My Eyes”. Infatti, è proprio il mondo attraverso gli occhi di artisti che possiedono, oltre a preparazione tecnica e conoscenza musicale, una profonda sensibilità. La valutazione di aspetti deleteri dell’umanità, come la guerra, la narcosi delle coscienze, la corsa al danaro, ricorre più volte. Una denuncia che viene però affiancata da forti spinte verso mondi interiori, dalle tematiche dell’amore, da un grande senso di pulizia e di limpidezza dell’animo che predilige i viaggi nella natura e nella mente.
Gli RPWL non sono però un caso isolato di musicisti che si riappropriano della musica come ”fatto artistico”, dando poco peso ai meccanismi commerciali di scalate al successo. Dagli inizi degli anni ’90, in piena crisi artistica del pianeta musica, sono nate numerose band che hanno preso a fare concerti e a pubblicare dischi con l’intento di fare arte e divertirsi, partendo dai gruppi progressive degli anni ’70, che portavano avanti ambiziosi progetti artistici e che furono spazzati via per dare spazio ad una mediocrità più pop e quindi più vendibile.
Al di là delle aspettative, questi musicisti, definiti neo-prog, sono riusciti a creare attorno a sé un invidiabile seguito di appassionati, e si sono realizzate etichette di case discografiche specializzate. Fenomeno questo che ha coinvolto praticamente buona parte del mondo (persino l’Indonesia ha visto nascere una band importante come i Discus). Purtroppo questa rinascita non ha toccato l’Italia, in cui non vi è neanche la distribuzione, tranne quella saltuaria per pochi nomi come Flowers King e Spock’s Beard. E gruppi italiani, davvero bravi, sono costretti a incidere all’estero, dove sono molto più conosciuti che in patria (The Watch, Arenames, Narrow Pass, Managala Vallis, etc.).
Al proprio attivo gli RPWL hanno ben sei dischi, tra i quali un doppio “live” in cui si evince la notevole carica comunicativa di questi musicisti; da segnalare qui la sorprendente esecuzione di alcuni brani dei Pink Floyd.
I testi qui di seguito riportati sono: Wasted Land e Sleep, tratti da “World Through My Eyes” del 2005, nonché la toccante canzone d’amore God Has Failed dal disco omonimo del 2000.
Terra desolata
(Wasted Land)
Calma la gente,
dì loro che la vita oggi è meglio di cent’anni fa
nutrili con la speranza di una guerra
di tutti contro tutti
senza che loro lo sappiano.
Come posso mostrarti il sentiero per una terra
che ti fiorisce dentro?
Liberati da catene e paure
per scoprire la bellezza della tua vita.
Quanto lontano possiamo andare?
Quanto lontano possiamo andare?
Camminiamo su una terra desolata
ma dobbiamo andare avanti.
Camminiamo su una terra desolata
ma lo spettacolo deve continuare.
Le notizie sono buone
il Sistema sta lavorando,
lasciateci guardare uno show in tv.
La guerra è un gioco
la vita un bilancio patrimoniale
il danaro ti dice ciò che è giusto o sbagliato.
Tagliando la verità in pezzi e completando
un puzzle di cui nessuno ha colpa
viviamo per i nostri desideri e bisogni
ma nessuno vince al gioco.
Quanto lontano possiamo andare?
Quanto lontano possiamo andare?
Camminiamo su una terra desolata
ma dobbiamo andare avanti.
Camminiamo su una terra desolata
ma lo spettacolo deve continuare.
Dormi
(Sleep)
La Luna appena nata pare una culla, che brilla sulla sabbia del deserto
profumo di sandalo e gelsomini, una dea con pelle d’argento
dipingo tutti i tuoi fiori, sono l'ombra dei tuoi sogni
che ti ha cambiato l’oppio in denaro
Shiva chiede il tuo nome, perché non dormi?
Non meriti uno sguardo, sono l'immagine nella tua mente
che fa sentire il vento soffiare delicatamente
spargendo polvere sulla terra,
una pietra non può essere una pietra
fino a quando non ti dico che potrebbe esserlo,
sono chi ti ha cambiato l’oppio in denaro
Shiva chiama di nuovo il tuo nome, perché non dormi?
E tutti i tuoi sogni corrono al fiume,
il fiume che ha sempre fluito
da quando Maya pose i nostri cuori sul fuoco.
I nostri sogni mostreranno la strada del ritorno a casa.
un ciuffo di penne e piume, danzano con raggi di luce
scavo oceani con le mie dita, intaglio modelli nel cielo
la creazione della terra è nel mio sguardo che nessuno ha mai visto prima
Scintille di risvegliata conoscenza,
Shiva chiama il tuo nome, perché non dormi?
E tutti i tuoi sogni corrono al fiume,
il fiume che ha sempre fluito
da quando Maya pose i nostri cuori sul fuoco.
Impaurito e piangente lessi il mio nome su una lapide di un cimitero sconosciuto.
In un'altra dimensione, seduto con un viso pallido
sulla collina di morti!
Le nuvole tutte dipinte di Rosa
Avvolto in bianco cotone, nessuno può vedermi;
le lettere del mio nome, iridescenti si fondono al sole.
Insoddisfatto e inquieto, cerco in luoghi sbagliati
vagando in un mare di desideri
quando bruciai i miei legami seppi che non sarei stato lo stesso.
Lasciai un frammento della mia anima
annodata alla cima di un albero come regalo per l’universo infinito.
La mia forma è piena di luce
così, vado nei boschi per ritrovare me stesso.
Tutto il bene, tutto il male
tutti il piacere e tutto il dolore
tutte le aspirazioni dei coraggiosi,
tutto il sole e tutta la pioggia.
Tutta la bellezza, tutto lo sporco
tutto l'amore e tutto l'odio
Tutte le risate, tutti i lamenti, l'accettazione del nostro fato,
tutte le illusioni che abbiamo, tutti i nostri segreti fiabeschi,
tutto è condannato al lento decadimento; a defluire al fiume.
Allora vieni e bacia la mia pelle d’argento mentre dipingo immagini nella tua
così puoi sentire ancora che la vita è solo un sogno in un sogno.
Dio ha fallito
(God Has Failed)
Non sarai mai dimenticata
sei sempre nella mia mente
guardo nello specchio
una buona amica non è facile da trovare.
Potrebbe dirmi qualcuno, per favore
se tutto è stato fissato prima?
Quest’anno la primavera giunge agli inizi
poiché ancora una volta Dio ha fallito.
Nelle fotografie trovate
il tuo volto appare lo stesso
sebbene io sia sveglio.
Il mio cuore chiamerà il tuo nome
per raccontare della tua vita
ed è tutto ciò che possa fare per te.
La tua fine è giunta troppo presto
poiché ancora una volta Dio ha fallito.
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Roberto Fuiano