Vorrei segnalarvi, nella marea di pubblicazioni discografiche dei primi tre mesi del 2008 tre dischi a mio parere per versi diversi imperdibili. In seguito probabilmente seguiranno altri segnali di fumo.
Naturalmente questa premessa é opinabile e per chi legge saranno altre le cose migliori uscite nel primo scorcio di quest'anno.
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DIG!!! LAZARUS DIG !!! é l'ultima fatica di NICK CAVE & THE BAD SEEDS, dopo la bellissima ed evocativa colonna sonora di Cave e Warren Ellis per THE ASSASSIONATION OF JESSE JAMES (by the coward Robert Ford), con la quale i due hanno messo in mostra la loro spaventosa poliedricità artistica!
Che
Warren Ellis sia divenuto l'alter-ego di
Nick Cave prendendo il posto che fu di
Mick Harvey é ormai inequivocabilmente un dato di fatto, lievitato pian piano attraverso gli anni '90 ed i primi del nuovo millennio con albums indimenticabili come
The Boatman's Call, No more shall we part, Nocturama ed
Abattoir Blues: dalla scarna essenzialità di violino/viola il suo parterre strumentale/chitarristico/tastieristico é divenuto stupefacente nel recente progetto
GRINDERMAN, sino a stravolgere i connotati del sound Bad Seeds con inquietanti cromatismi vintage/futuristi.
Questa rimane la novità più rilevante anche di DIG!!! LAZARUS DIG!!!, che vede per l'ennesima volta l'inossidabile australiano nei panni del predicatore sacro/profano ormai maturo sciorinare liriche grevi di ossessioni bibliche (il titolo dell'album é tutto un programma!), paranoie esistenziali ma anche di speranza mai sopita.
Il sound generale dei Bad Seeds e di brani come Albert Goes West, Today's Lesson, Lie Down Here (& be my girl), Midnight man, Moonland, sapidi di accattivanti evoluzioni, é più agile e spigoloso dei barocchismi gospel di Abattoir Blues: il furioso/eclettico side-project Grinderman ha lasciato un impronta profonda. Il Cave più lirico degli anni 90 si ripropone in Jesus of the moon e Hold on to yourself: come non provare gli stessi brividi caldi di allora?
A sorpresa (graditissima) We call upon the author e la lunga farneticante More news from nowhere scompaiono (inconsciamente?) nelle sabbie mobili di un'ipnosi esattamente a metà strada tra Velvet Underground e Joy Division.
Passato e sperimentazione s'incrociano con impareggiabile classe.
Da tempo aspettavamo il lavoro della coppia Greg Dulli-Mark Lanegan, THE GUTTER TWINS. SATURNALIA non delude certo le nostre aspettative, anzi le sublima: in molte occasioni chiari i retaggi grunge. Quasi un monumento al suono dark ed introverso che lo caratterizzò, soprattutto grazie all'egregio lavoro di un team formidabile di collaboratori. Idle Hands, The Stations, All Misery/Flowers, si stagliano possenti con le voci dei due grandi songwriters che si sovrappongono delicatamente (come nella maggior parte delle songs). Rassegnata disperazione e cauta speranza si alternano nella vena compositiva dei due, sino a fondersi come per incanto, come le loro voci, profonda e nera quella di Lanegan, delicata porcellana quella di Dulli.
Diversità sfocianti in preziosi ed impagabili equilibrismi stilistici: magnifico Lanegan nel blues trasfigurato di Who will lead us ? e Seven stories underground, sussurri strappati ad una resa esistenziale quasi incondizionata. Inarrivabile Dulli in Front St., ballata intrisa di acuta nostalgia; I was in love with you, ricca di strings quasi barocchi : ancora rimpianti! Un'opera prima sorprendente per ricchezza cromatica, attanagliante per ispirazione.
Sul versante garage (a me sempre caro) ottimo disco degli esordienti tedeschi THE MAGNIFICENT BROTHERHOOD, segnalatomi dalla cara amica sarda Slania. Dopo il fulminante episodio iniziale Cracker 11 tracce versatili e non ortodosse, a volte dagli accenti jazzy che evitano di cadere nei clichés di un genere spesso un pò angusto e ripetitivo. Il furore di Cracker torna con lo stesso impeto solo in Old Tattoo . Il resto risponde ai dettami di un suono ben controllato, organizzato intorno a mille ricordi sixties: dominato dalle tastiere di Erik Haegert, memori (con sommo piacere delle nostre sinapsi!) di Doors, Question Mark & the Mysterians ed..udite, udite...Stranglers. Ma ad essere evocata é anche la San Francisco dei Quicksilver, attraverso i penetranti vibrati del chitarrista Kiryk Drewinski ed i suoi soli efficaci. Spero la Magnificent Music continui su questa strada regalandoci da Berlino altri gustosi dischi come questo.
http://www.nickcaveandthebadseeds.com/ http://www.mute.com/ http://www.myspace.com/theguttertwins
http://www.themagnificentbrotherhood.de/ http://www.magnificentmusic.de/
PASQUALE 'Wally' BOFFOLI
6 commenti:
Nick Cave è piaciuto molto anche a me.
Nazzareno SDH
grazie Nazzareno per esserti fatto sentire...a quando il vostro nuovo lavoro?
Registrazione e mixaggio sono finiti. La Nicotine sta valutando il lavoro, mentre tutto il resto (cover, box) è praticamente pronto. 12 pezzi tra cui le cover:
Shot di N.Young
All you fascist di W.Guthrie
It's ok dei Dead Moon
Gypsy girl & Rumbleway dei Forest.
Te lo farò avere appena pronto
Nazzareno
PS spero di riuscire ad andare a sentire Nick il 31/5 a Spello
grazie Nazzareno...a presto!
Hey Grazie Pasquale! ma quando ascolto una grandiosa band la mia gioia la devo comunicare sempre alle persone che so potrebbero essere entusiaste dell'ascolto.. un bel 10 e lode ai grandiosi THE MAGNIFICENT BROTHERHOOD!!!!
;D
un bacione
Slania
Hey folks!
Go to www.Maghood.com. There you'll find more about this fantastic band: "The Magnificent Brotherhood" (The www stated above is wrong!!)
Cheers!
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