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giovedì 3 maggio 2007

La TOP 3 della settimana, in collaborazione con UNDERGROUND BARI

In collaborazione con UNDERGROUND THE MUSIC STORE di Ninni Portoghese, Via Nicolò Dell'Arca 8/A 70121 BARI
(Tf. 080 5721239 - e.mail: underground.bari@fastwebnet.it) .
(a cura di Pasquale Boffoli e Ninni Portoghese)
Tutti i dischi segnalati sono disponibili o richiedibili presso UNDERGROUND BARI

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La TOP 3 della settimana (n°.3)






1) BRIGHT EYES : CASSADAGA


Ballate folk d'autore ad alto tasso emozionale.
Sembrerebbero suonate da una band inglese; ma
Conor Oberst é nato ad Omaha, Nebraska ed ha
classe da vendere!
Tra Waterboys e Dylan. (P.B.)








2) LOW : DRUMS AND GUNS


Ieratici ed enigmatici.
Più dei dischi precedenti.
Lo slowcore del trio di Duluth (MN)
é imprigionato nel nuovo disco,
ispirato dalla guerra in Iraq,
nelle ragnatele
di un'elettronica minimale.
Da ascoltare più volte! (P.B.)









3) COCOROSIE : THE ADVENTURES OF GHOSTHORSE AND STILLBORN


Giunte al loro terzo lavoro le sorelle Sierra e Bianca
Casady continuano decisamente ad intrigare con il
loro eclettico mix di trip-hop, seduzioni 'liriche' e pop
evanescente.
Tra antico e moderno: affascinanti ed avvolgenti!
Antony ancora una volta ospite delizioso in un brano.
(P.B.)


mercoledì 2 maggio 2007

Interviste / Esteri / THE CHESTERFIELD KINGS by Pasquale Boffoli

Dopo il bel live-report di Slania De Pau e Gianni Sanna ed il mio corposo articolo monografico sui Chesterfield Kings pubblicati in questo magazine nel marzo scorso un'intervista alla band di Rochester era la classica ciliegina sulla torta.
Al ritorno dal loro mini-tour italiano ho contattato per e-mail i Chesterfield Kings, autori di quel recente vangelo sixties-garage che è THE MINDBENDING SOUNDS OF… coprodotto da loro insieme a Little Steven, il loro padrino artistico ormai da qualche tempo.
Ci ha risposto il biondo buon Andy Babiuk, un po’ il Brian Jones di una band fanatica da sempre dei Rolling Stones. Le sue risposte non ci hanno certo deluso! (P.B.)
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INTERVISTA RILASCIATA DA ANDY BABIUK il 15/04/07.


Ciao Andy..che mi racconti dell’Italian Tour concluso da poco?

L’Italian Tour è stato molto divertente.. Vorremmo tornarci non appena esce il nuovo disco.

Ed il vostro American Tour del 2006 con Little Steven, l’Underground Garage Rolling Rock&Roll show tour? Avete suonato insieme a New York Dolls e Supersuckers, vero?

Fu un tour di 20 date negli States con N.Y.Dolls e Supersuckers.
Fu grandioso! Quasi tutti gli shows furono sold-out.
Fu veramente una cosa selvaggia!
Ci dettero tre autobus e rimanemmo in giro per un mese.
Fu un party di rock&roll lungo un mese.
Per saperne di più clicca
http://www.thechesterfieldkings.com/tour2006na.htm?

Puoi dirmi qualcosa a proposito della vostra collaborazione con Little Steven?

Little Steven ha una nuova etichetta, la Wicked Cool Records. La prima band che ha messo sotto contratto sono i Chesterfield Kings. Noi abbiamo appena finito il nuovo album prodotto da me e da Greg. Little Steven è il produttore esecutivo.

La Wicked Cool Records ha recentemente ripubblicato il vostro ultimo lavoro The Mindbending Sounds Of ... ? Pubblicherà anche il vostro nuovo album?
Sì ..
Puoi parlarmi del vostro nuovo materiale? Il nome dell’album?

Non abbiamo ancora deciso il nome dell’album, ma sarà simile a quello dell’ultimo disco.

Dopo lavori come Drunk On Muddy Water (pieno di blues), Surfin’ Rampage e Berlin Wall Of Sound (pieno di seventies punk) i Chesterfield Kings sono ritornati al garage-punk con l’ottimo Where The Action Is ed il fantastico The Mindbending Sounds Of … Cosa pensa oggi Andy di Drunk, Surfin’ e Berlin ?

Personalmente? Mi piace la prima parte di Drunk e tutto Surfin’ Rampage.
The Berlin Wall Of Sound non è un disco che mi piace. Noi non produciamo quel tipo di sound per cui non rientra nei miei gusti. Ci sono poche buone canzoni su quel disco: una è Come Back Angeline, che fu scritta per noi da Dee Dee Ramone.

Amo molto il vintage-sound di Mindbending… ! Puoi parlarmi Andy del suo concepimento, della registrazione e missaggio ai Living Eye Studio?

E’ difficile lavorare con gli ingegneri del suono degli studios che non capiscono perché noi vogliamo un vintage-sound. Noi decidiamo in studio il nostro sound.
Un sound molto efficace viene da anni di ascolto e di registrazioni. Il primo album che abbiamo registrato fu Surfin’ Rampage, ma non al Living Eye Studio che ancora non esisteva. Quindi registrammo e missammo Where The Action Is che concepimmo al Living Eye Studio come tutti i dischi che seguirono. Alcune foto dello studio sono nel nostro website.


Nei brani di Mindbending ci sono profumi di Seeds, Electric Prunes ma ancora una volta molti sentori dei Rolling Stones degli anni ’60: Flashback inizia praticamente come Jumpin’ Jack Flash e Mystery Trip termina con la parole di Jagger in Goin’ Home (Atfermath)…
O sbaglio?

Non sbagli…queste sono tutte bands che noi amiamo ed è normale che suoniamo come loro!

I Don’t Understand è un brano davvero radio-friendly!
I miei complimenti per il vostro songwriting….sei d’accordo con me?


Mi piace quella canzone….noi l’abbiamo scritta come tema per il nostro film ‘Where Is The Chesterfield King’s. Piaceva anche a Little Steven ma lui pensò di riscriverla per renderla migliore. Aveva ragione !

Mi è parso che i testi di Mindbending (di Greg Prevost?) siano davvero psichedelici.
Che mi dici a riguardo Andy?

Greg ed io scriviamo liriche profonde e molto immaginarie. Ci piacciono molto poeti come Allen Ginsberg, Jack Kerouac e William Burroughs. Se questa per te non è psichedelia ... !
Quale dei vostri albums ami di più?
Come sempre ti direi l’ultimo su cui sto lavorando.
Spero che queste risposte ti aiutino.
Per informazioni sul nuovo disco, contatta la Wicked Cool Records per info sul nuovo disco. Grazie per il tuo supporto. Sinceramente .
Andy Babiuk

The Chesterfield Kings
Living Eye Ltd.
PO Box 12956
Rochester, New York 14612 USA
Ph# 585.425.3640
email:
c.kings@att.net
web site:
http://www.thechesterfieldkings.com/
http://www.chesterfieldkings.com/
PASQUALE BOFFOLI

Recensioni / Italiani : PLASTER CASTERS : Is It Hard Enough Honey?! by Pasquale Boffoli

Non é un mistero che Bari da sempre può contare su un più che congruo numero di aficionados del metal in tutte le sue sfaccettature; da alcuni anni a questa parte i metal-kids locali possono anche contare su un piccolo tempio del metal, il Nord Wind che ha ospitato ed ospita performances di numerose bands locali ma non di rado anche di esimi rappresentanti del metal internazionale.
I PLASTER CASTERS sono una giovanissima band barese con cui ho avuto modo di scambiare alcune opinioni su un genere che non mi ha mai entusiasmato in modo particolare, naturalmente con tutti i distinguo del caso.
Questi ragazzi hanno di recente inciso un cd con 6 brani che gentilmente mi hanno dato in ascolto, Is It Hard Enough Honey?! che li vede perorare la causa di uno street-metal con inflessioni glam con piglio davvero impetuoso e privo di incertezze!
I brani sono tutti originali ed il chitarrista Daniele Stella il compositore principale insieme al cantante Simone Simplicio ed al bassista Steve Tesser.
Con somma sorpresa alla batteria appare Nunzio 'Cucciol0' Favia, un veterano decisamente della primigenia scena rock barese tra i '60 ed i '70, un batterista sin d'allora dotatissimo che suonerà tra l'altro con Osage Tribe, Dik D
ik, Trip
etc...non so come i Plaster Casters l'abbiano agganciato e fatto partecipare alle sessions ma la sua potenza strumentale
supporta a meraviglia le atmosfere epiche (che puntano sui bollenti e sapienti riffs chitarristici di Daniele) di brani come Blink Of An Eye (Stones), Right To Scream, Like It Like That e You Were Mine.
Appare chiaro dopo un paio di ascolti come la vera anima dei P.C. sia il chitarrista Daniele Stella, che dimostra una notevole padronanza strumentale con riferimenti ai maggiori axeman del genere ma con un tocco in alcune occasioni addirittura hendrixiano (mi ha rivelato trattasi di una sua grande predilezione, addirittura in altra veste ne eseguono solo covers).
Appassionati metal-teenagers appaiono anche il poderoso bassista Steve e Simone, energico lead-vocal, che però preferisco, trovandolo più lirico ed espressivo nelle ballate Guns And Roses-oriented I'll Be There e That's My time, piuttosto che nei brani d'assalto dove (ma si tratta di un parere del tutto personale) l'uso che fa degli acuti e delle note altissime sconfina nel virtuosismo fine a se stesso.
Un debutto decisamente promettente ed un invito ai kids in questione ad usare in futuro (cosa che già fanno) l'arma della non-ortodossia e del cross-over nell'esplorare il genere che sta a loro più a cuore.

www.plastercasters.net
www.myspace.com/plastercasters

PASQUALE BOFFOLI










domenica 29 aprile 2007

Cinema UNDERGROUND (Il meglio del cinema in dvd) by Antonio Petrucci (n°.1)

Inauguriamo con queste tre segnalazioni una nuova rubrica cinematografica, Cinema UNDERGROUND, a cura di un nuovo collaboratore, Antonio Petrucci.
Una rubrica del genere in effetti mancava nel nostro magazine; rock e cinema hanno molte cose in comune: diamo quindi il benvenuto ad Antonio Petrucci ed un grazie ad UNDERGROUND THE MUSIC STORE, Via Nicolò Dell'Arca 8/A 70121 Bari, dove potrete trovare tutti i films e dvd recensiti in questa rubrica. (P.B.)


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Titolo: Yokai hanta - Hiruko (The Goblin)
Giappone 1990
Regia: Shinya Tsukamoto
Genere: Horror
DVD edizione: Raro Video 2007

In questo film del 1990 il regista del più famoso TETSUO osannato da critica e pubblico, rielabora l'omonimo manga in modo personale con continue citazioni ad suoi altri film, e con alcuni richiami a opere di registi quali Sam Raimi e John Carpenter.
Il risultato è un Horror con venature divertenti di grande originalità: si passa da momenti di puro intrattenimento ad altri dove prevale la forza visionaria (come nel bel finale) a cui Tsukamoto ci ha abituato, per condurre lo spettatore (questa volta con toni più leggeri) in un'universo dominato dalla mutazione sia fisica che psichica così caro al regista. (Antonio Petrucci)





Titolo: BITTERSWEET LIFE
Corea 2005
Regia: Kim Jee Woon
Genere: Azione
DVD edizione: Medusa Video


Questo film del regista Coreano autore anche di Two Sisters, racconta la storia tragica del braccio destro di un boss che per non aver eseguito i suoi ordini (uccidere la sua amante che lo tradiva) deve fuggire per non essere a sua volta ucciso.
Anche se la storia non è molto originale e in alcuni momenti lo svolgimento degli eventi risulta dispersivo e banale, Bittersweet Life risulta comunque un buon film ben diretto e recitato, che premia lo spettatore con un finale di grande effetto che riesce a far recuperare spessore al film, consigliato a chi ha apprezzato Old Boy.
(Antonio Petrucci)


Titolo: SHINOBI
Giappone 2005
Regia: Ten Shimoyama
Genere: Fantasy
DVD edizione: Dolmen.

Il film fantasy tratto da un romanzo poi diventato anche un manga alla sua uscita ha ottenuto pareri discordanti; infatti se da una parte non spicca per originalità e in certi momenti risulta poco incisivo è comunque un film ben fatto con bei combattimenti e scene in CG ben realizzate con una bella fotografia che comunque rendono la visione gradevole.
Se paragonato poi alla media dei film di Hollywood dello stesso tipo che sono tecnicamente perfetti ma vuoti di contenuti trovo Shinobi un ottimo film per gli amanti del genere fantasy e del cinema Orientale in genere. Inoltre nella ottima edizione della Dolmen con doppio DVD sono presenti interessanti extra.
(Antonio Petrucci)